L’EMIRO DIVENTA PASHA
un nuovo viaggio
Dopo la cerimonia di compagnia con la bella Suya la vita all’oasi riprese tranquilla, la popolazione era felice di avere finalmente una Regina.
Un giorno mentre passeggiavo lungo la strada che porta lee banchine del porto un messaggero arrivo di corsa portandomi un messaggio ricevuto da un mercante da parte di sir Hans, che ci invitava a raggiungerlo nel suo nuovo villaggio, situato sulla riva nord del fiume che da Vonda porta a Piedimont.
Ne parlai con Suya e quando vidi i suoi occhi brillare capii che sarebbe stata felici di andare a visitare quel nuovo villaggio e ritrovare la sua amica Hester, il reggente Hansen e tutti i componenti del nuovo villaggio, lei ha vissuto con loro per tanto tempo nella città di Ranir.
Insieme al comandante della mia nave organizzammo il viaggio, saremmo andati ad Est passando dall’isola di Landa e sbarcare a Korat nella regione di Shendi, avremmo preso poi una carovana per dirigerci all’oasi di thashid, per poi continuare verso nord e arrivare al fiume Wosk attraversarlo per raggiungere prima la città di Varn, poi Tharna, poi Saliria un nuovo villaggio costruito dal comandante che viveva a Ranir, e poi l’ultima tappa al villaggio ‘’ la casa di Hansen ‘’.
Partimmo con l’alta marea, la brezza da Nord ci spingeva lentamente verso Est, oltrepassammo l’isola di Landa, io avevo vissuto in quella città dai palazzi con tetti dorati le sue alte colonne e la sua grande piazza dove insieme a Youroki spesso passavo i miei pomeriggi sotto la tenda al riparo dal caldo sole, avevo dei bellissimi ricordi di quel posto ma anche di grandi delusioni, li avevo amato lady Blue la guaritrice poi catturata e uccisa dai guerrieri Torvie, la distruzione parziale della citta e la conseguente fuga verso Port Kar.
Scendemmo al porto di Korat, chiamato Ship Rock. Oggi molto frequentato, io quando fui salvato nel deserto da lady BB mi portò a Korat e fui adottato da lei e dal compagno sir Mith, fin che la città di Korat non fu distrutta dalle Pantere insieme alle Talunes, nonostante la città era situata su un promontorio a prima vista imprendibile, fuggimmo verso il Nord per ritornare al villaggio di lady BB Arliss, a Finnur fjiord.
La carovana diretta all’Oasi di Tashid sarebbe partita due giorni dopo e ne approfittammo per visitare i luoghi della mia infanzia fino al confine con la foresta di Shendi, e finalmente partimmo verso il deserto del Thahari, I cammelli si sa sono molto scomodi e faticosispecie per le donne, feci costruire una cesta per Suya per stare più comoda, e dopo alcune settimane di viaggio arrivammo all’oasi, li avevo una casa e la sede del mio giornale la Gazetta of Moons, mancavo dalla cerimonia di compagnia di Yusud il figlio di lady Mae, lei è sempre stata come una mamma per me quando vivevamo insieme a Cartassa prima della sua distruzione, poi ricostruita da Safina, ricordo che con lady Brjianna la mia compagna di quei tempi, costruimmo la nostra oasi poco lontano da Cartassa, poi lei scappo con un cercatore di Opali lasciandomi da solo con l’Oasi distrutta e razziata dal suo amico, all’Oasi cera il giovane Yusud principe ereditario che ci accolse con tutti gli onori, finalmente potevamo riposarci in un vero letto dopo settimane di viaggio, incontrai poi sir Umar Congo il Pasha e le sue figlie, poi dopo qualche giorno ripartimmo versi il nord per arrivare al Wosk, tenendoci alla larga dalla grande città di AR che spesso e in guerra con tutti, non ci sono mai stato in quella città ma spero un giorno di andarci e scrivere un articolo interessante sulla sua storia.
Non ci furono grossi problemi nell’attraversare il deserto del Thahari, solo un fastidioso vento che alzava la sabbia accecandoci, poi finalmente giungemmo al fiume, prendemmo una nave che ci porto fino alla foce, da li saremmo ripartiti per la nostra prima meta. La citta di Varn.
L’avevano appena ricostruita, dopo che sir Ermes andò via portandosi le sue schiave e che causo la caduta della città, al ritorno di sir Varn dal suo lungo viaggio inizio la ricostruzione e devo dire che ha fatto un buon lavoro, arrivammo al porto, alcune guardie ci accompagnarono alla mia vecchia casa sul viale che porta al bosco, li ci ripulimmo e fummo pronti per essere ricevuti dai notabili e da sir Varn, li trovammo fuori della taverna vicino al grande cancello, erano seduti intorno alla pista dove le kajires ballano intrattenendo i visitatori e i cittadini, Io ho vissuto a Varn city, per ben due volte e conoscevo quasi tutti compreso sir Marlenus lo schiavista mio vecchio amico e sir Abraham il Magistrato, mio amico da anni.
Sir Varn mi prospetto la possibilità di lavorare con loro come capo della casta degli Scribi e come editore del giornale, la proposta era allettante, lavorare finalmente in una grande città evitando la vita dei villaggi sedentaria, ma non avevo fatto i conti con sir Abraham che in un primo momento non disse niente ma poi il giorno dopo mi convoco nel suo ufficio dicendomi chiaramente che il capo era lui e anche il Magistrato, mi rimaneva solo di fare l’editore, io ho diversi uffici sparsi nel pianeta posso lavorare dove voglio, cosi deluso ripartimmo verso la città di Tharna, sapevo che reclutavano anche lì e avendo vissuto per qualche tempo ero curioso di visitarla e farla conoscere a Suya.
Come al solito al cancello c’era lady Jasmine il comandante delle guardie, che in mancanza di lady Juice, dirigeva lei, non fu facile entrare per via di vecchi rancori di lady Janette verso di me ma finalmente entrammo, l’avevano rimodernata e da una vecchia città con vecchie case ora era diventata splendida, ci mostro tutto dalle case ai palazzi delle caste gli chiesi notizie sulla città per scrivere un articolo ma lei fu vaga. Ma il tempo stringeva e ripartimmo, la prossima tappa la nuova città di Saliria.
Arrivammo la mattina successiva nel piccolo porto, La piccola città era stata costruita sul fianco di una collina e le strade erano in salita, era come se ci fossero più piani ma aveva delle belle taverne, ed anche se piccola aveva tutto dalle abitazioni alle case delle caste e al palazzo dell’Ubar, l’Ammiraglio Goran-Tor amministratore e comandante delle guardie, anche se lui era in viaggio. Le sue schiave ci accolsero e ci portarono in giro fino alla sera che dopo esserci rifocillati alla taverna ci riposammo nelle stanze in affitto e la mattina saremmo ripartiti.
Finalmente la Casa di Hansen, Suya non stava nella pelle avrebbe rivisto le sue amiche e i vecchi amici di Ranir, arrivammo al porto e ci dissero che tutti erano in riunione nella grande Hall, si accedeva da una stradina che saliva fino alla porta principale ed entrammo, fummo accolti con gioia, ci accomodammo al lungo tavolo mentre loro discutevano dei preparativi della cerimonia che si sarebbe svolta da lì a poco, noi approfittammo del cibo sulla tavola, non mangiavamo così bene da molto tempo, Suya era felice io con lei, restammo per qualche giorno in quel villaggio e ripartimmo per la nostra Oasi delle sette palme...............
Darianelnairad editor
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