lunedì 8 dicembre 2025


VIAGGIO DAL MAR DI TASSA VERSO IL DESERTO DEL THAHARI (CARTASSA)



La nostra Oasi era ormai realtà, il castello era stato ristrutturato anche se un po' tetro, le case degli abitanti erano state costruite, la vita aveva preso la giusta direzione, le navi erano arrivate, la notizia della nuova Oasi si era diffusa in tutto il Pianeta.



La nostra Oasi era ormai realtà, il castello era stato ristrutturato anche se un po' tetro, le case degli abitanti erano state costruite, la vita aveva preso la giusta direzione, le navi erano arrivate, la notizia della nuova Oasi si era diffusa in tutto il Pianeta. Tutte le navi dei Pirati, partite o dirette ad Anango, navigavano da Nord a Sud, o si dirigevano verso le grandi città di Brundisium, Port Kar, o ancora più a est risalendo il fiume Wosk, verso il fiume Olni, con l'omonima città, molto grande e molto ricca, o verso il fiume Thentis, da dove parte il sentiero per il Grande Sardar, o per il Santuario, migliaia di giovani ogni anno, prima di compiere venticinque anni, devono compiere il Pellegrinaggio.



Alcuni Capitani al porto parlavano della fiera di En-Kara, era la grande celebrazione del Capodanno Goriano, in quell'occasione migliaia di persone provenienti da tutto il pianeta esponevano le loro merci. Non ero mai stato a quella fiera, mi ero sempre sentito il capo dei Mercanti, a volte l'Ambasciatore, ed ero curioso di vederla. L'Oasi era ormai costruita, tutto era calmo e avevo degli ottimi amministratori. Non avevo più legami. Margot con la schiava Alika, era partita per tornare all'isola di Leisure, non avevo più notizie di loro, ero solo ora, avevo il desiderio di attraversare di nuovo il deserto e rivedere il luogo in cui ero nato, nel grande deserto di Tahari, e da lì passando per la gloriosa città di AR, sarei andato a Fiero, quest'anno ci sarebbe stata una conferenza di Scribi e Magistrati e non volevo perdermelo.



Ho organizzato il viaggio in ogni dettaglio, volevo sbarcare al porto di Ship Rock, volevo rivisitare i luoghi della mia infanzia, ricordo che Korat, la città dove vivevo con il mio padre adottivo, Sir Mith e Lady BB, era caduta in mano alle Pantere della foresta, fuggimmo di notte a Ship Rock e da lì ci imbarcammo per il Nord, lasciandoci alle spalle rovina e morte.


Non portai molti uomini con me, solo alcune guardie fidate e alcuni schiavi, la traversata verso la terraferma non fu molto lunga, passammo per l'isola di Moor, l'avevano ricostruita ma molto più piccola, avevo vissuto lì, molti ricordi affiorarono nella mia mente, ma chiusi gli occhi, per non ricordare, il giorno dopo sbarcammo al piccolo porto di Kanras, ora tutto era cambiato, chiedemmo se qualche carovana fosse diretta verso il deserto, dopo aver parlato con molti mercanti beduini, finalmente ci dissero che c'era la possibilità di una carovana, ma solo per le Quattro Palme. Oasi, il giorno dopo finalmente, mi avvisarono di una carovana, che sarebbe scesa a Kargash, poi Turia, valle di Omen, Kataii, e infine saremmo arrivati ​​all'Oasi delle Due Scimitarre, dove si sarebbe tenuta la grande fiera di En-Kara quell'anno. Mi dissero che la città di Tor era in guerra con la città di AR, per questo motivo, avremmo attraversato il deserto da più a sud, stando lontani da qualsiasi problema.



Si preannunciava un lungo viaggio, non ero abbastanza preparato, non attraversavo il deserto da molti anni e avevo qualche piccola paura, riguardo alle incognite del futuro. Partimmo con un certo entusiasmo, ma a volte il futuro si rivela diverso dalla realtà, quindi qualcosa di terribile ci aspettava dietro l'angolo.



Infatti, dopo aver lasciato Gargash diretti a Turia, l'orizzonte si oscurò, il capo della carovana disse che ci saremmo fermati, a causa di quella tempesta in arrivo, non ero preparato a questa nuova prova che i Re Sacerdoti ci stavano mandando, ci affidammo all'abilità dei Beduini, che individuarono una radura protetta da alcune rocce, con estrema velocità legarono insieme le tende, scavarono un grande fossato nella sabbia, ci coprimmo con lenzuola e coperte, fu qualcosa di terribile, durò per alcune ore, il vento portò via tutto ciò che incontrò nel suo cammino, persino alcuni Cammelli scomparvero dal campo, portati via da quel vento terribile, infine tutto passò, i mercanti contarono i danni, raccogliendo quanto più possibile delle loro merci e animali, il capo dei Mercanti dopo un'attenta valutazione, decise che era meglio raggiungere la città di Cartassa, un po' più a nord, avremmo ricomprato loro cibo e acqua, non lo sapevo



darianelnairad-edotor

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