LA VERA STORIA DELL'EMIRO
Rarius yuroki |
parte 3-Landa la città dalle cupole dorate
Il vecchio mercante fece una pausa, prese la borraccia dalla cintura della sua veste logora dal tempo e sporca dalla sabbia del deserto, si guardo intorno, girando gli occhi verso l' infinito, come se volesse scrutare al di là di quel cielo, poi con calma disse: non vi raccontero del lungo viaggio in nave verso Sud ma solo dall'arrivo in quell' isola con la sua grande città, spendente con palazzi dalle cupole dorate.
Arrivammo al porto di mattina presto, già tante persone affollavano le banchine, in lontanaza dopo lunghe passerelle si intravedevano le mura con i suoi cancelli altissimi, lungo il tratto di strada che portava all'ingresso molte croci con cadaveri di malviventi o sicuramente ladri, messi li per scoraggiare, eventuali malintenzionati.
Ricordo che l'Emiro mi disse: qui siamo solo dei viaggiatori in cerca di una casa e di un lavoro, quindi dimentica il mio titolo, da oggi sarò soltanto uno Scribe-Magistrato, detto questo mi mando in avanscoperta per capire se saremmo stati ben accetto, alle guardie al cancello dissi che il mio signore vorrebbe incontrare, il Reggente o l'Ubar della città, raccontai che scampati all'alluvione dell'isola di Svago, che sir Darian era in cerca di una nuova casa e di un lavoro negli uffici degli scribi, una guardia sentito dell'arrivo di un Magistrato corse a chiamare il Comandante, lui in procinto di uscire fuori le mura per pattugliare la zona circostante, dissero che alcune Pantere si erano viste aggirare vicino ai magazzini del porto, si fermo qualche minuto parlando con Darian spiegandogli che il palazzo degli Scribi era in fondo al colonnato, sulla grande piazza dove al centro era stata alzata una tenda per proteggere i cittadini o i commercianti dal cocente sole, e andò via ordinando ad una guardia di accompagnarci al Palazzo.
Il palazzo era maestoso con grandi scalinate, ad ogni piano 'erano gli uffici delle Caste. Naturalmente quelli degli Scibi era al penultimo piano, c'erano marmi e fregi daper'tutto, era cpme entrare in un mondo fantastico. Darian si guardava intorno felice di aver scelto l'isola di Landa come meta, la guardia ci accompagno fino al grande atrio con al centro una fontana, dove si affacciavano le maestose porte per accedere agli uffici, busso invano alla porta del capo della Casta, forse era troppo presto per il lavoro, la guardia chiamo una schiava e ordino di farci visitare la città in attesa che la Ubara fosse disponibile, quando Darian chiese il nome di quella donna la guardia disse si chiama lady Zyphera Kimono, il suo compagno il Costruttore Guerriero si chiamava sir RariusYuroki, naturalmente disse la città e grande con mille problemi ed è difficile che lei abbia tempo ma ai nobili di alta Casta li riceve nel pomeriggio prima che tramonti il sole.
Darian era un pò contrariato, ma sapeva bene che nelle grandi città tutti sono impegnati nel loro lavoro, la schiava ci porto in giro tra i colonnati di marmo e i molti giardini fioriti e altissime palme che davano un pò d'ombra a quel sole rovento della mattina, la schiava ci lascio sotto la grande tenda nella piazza dove si affacciavano le tante botteghe affollate da gente e mercanti, e andò via per prepararci un alloggio adeguato e tranquillo, prima di andare disse all'Emiro, vi troverò una casa fuori le mura nell'isola residenziale dove solo i nobili di alta Casta possono accedere attraversando il fiume da una passerella che parte dalla spiaggia fino alla cima della collina, disse ricordo che l'ultimo Magistrato la lasciato vuota prima di partire, ma i mobili ci sono, lui è scappato in fretta per dei diverbi con il Comandante.
Ci sedemmo aspettando che la schiava del forno venisse per prendere gli ordini, il vociare di quella gente diventava sempre più insistente ma Darian sembrava non farci caso, finche finalmente arrivo qualcuno, era una splemdida donna vestita di verde sicuramente una Guaritrice, si sedette su un cuscino all'altra parte del tavolo lasciando la scorta fuori, Darian aveva gli occhi scintillanti, quella donna con il suo vestito verde con ricami d'oro e il suo velo anchesso dorato, altezzosa elegante ma allo stesso tempo educata, saluto Darian con un sorriso presentandosi sono lady Blue disse, sono la la Pysichian della città, non ho più famiglia il mio compagno è morto in mare durante un viaggio mentre le mie due figlie sono lontane con i loro compagni, si presto volentieri di accompagnare Darian alla casa che gli era stata assegnata dietro domanda fatta dalla schiava all'ufficio del costruttore, si alzo pregando Darian di seguirlo.
Attraversammo mezza città finche giungemmo alle piccole case dei cittadini lungo la riva sabbiosa del fiume, finche arrivammo a quella passerella, che dava l'accesso alla strada che saliva lungo la collinetta e in cima disse la schiava c'era la nostra nuova casa.
bene3*parte
Nessun commento:
Posta un commento