LA VERA STORIA DELL'EMIRO
Part 2
Seduti intorno a quel fuoco ascoltavo le parole di quel vecchio che non avevo mai conosciuto ne incontrato ma che conosceva bene mio fratello Darian, cosa che mi rendeva abbastanza nervoso e stizzito, qualcuno conosceva mio fratello più di me . era terribile, comunque uscii dal mio silenzio presentandomi come Orlando il fratello dell'Emiro, chiesi a quel vecchio di raccontarmi tutto quello che sapeva su mio fratello, lui mi guardo attraverso i suoi vecchi occhi cinrcondati da rughe, mentre sorseggiava la sua acqua presa dalla sua borraccia.
Anche gli altri uomini che con noi dividevano quel fuoco e il vino che una donna ci portava ogni volta, erano molto curiosi di conoscere le avventure di Darian, il suo nome eccheggiava nel deserto arrivando fino all'estremo nord e alle distese pianure che portano al Sardar.
L'uomo che disse di chiamarsi Sven e di essere stato uno dei più grandi fabbri del Pianeta, aveva seguito l'Emiro in tutti i suoi viaggi, fin dal primo giorno che arrivo alla piccola città di Falswort, era ancora giovane e da poco Laureato da Scribe e da Magistrato-Avvocato, era alto giovane bello con i suoi lunghi capelli biondi, e subito fece colpo sulle donne specialmente sulla compagna dell'Ubar sir Ming, lady Chiara il suo nome, +si poteva immaginare che i due si piacessero ogni volta che si incontravano con i loro sguardi languidi, ma Darian era ancora giovane e serio voleva fare carriera e divento Cartografo, era molto bravo a disegnare le mappe prendendo spundo dalle notizie che gli davano i Mercanti di passaggio, e a volte anche da Beduini del deserto dietro compenso.
Tutto andava bene finche un giorno uno schiavista porto in citta una schiava di colore ambrato, alta bellissima con i seni prominenti e le lunghe gambe, sir Ming volle quella schiava e si innamoro di lei, e dopo le dimostranze di lady Chiara, con sua sorella lady Betty la Farmer, sir Ming si arrabbio molto e caccio via dalla città entrambe sia lady Chiara che la sorella, avevo dimenticato che stranamente anche Darian si era innamorato di quella schiava nera, e per questo soffri molto nel vederla con l'Ubar, e alla fine segui le donne in esilio.
Lady Chiara aveva una sorella maggiore che viveva al nord e precisamente a Windermeer, cosi dopo alcuni mesi di viaggio arrivarono da lei, le due donne si ambientarono bene, trovarono la loro casa in una grande grotta ben arredata, mentre a Darian gli assegnarono una baracca al limite del villaggio, nel Nord non ci sono caste, e la Tatrix gli disse che se voleva vivere con loro doveva lavorare nei campi insieme a Betty, ma lui si arrabbio prese le sue cose e parti con la prima nave per raggiungere il deserto, scendendo lungo la costa si fermo nell'arcipelago di Cos e precisamente al villaggio di Edalgo, ebbe il lavoro da Magistrato e un piccolo ufficio, ma anche in quel villaggio erano dediti all'agricoltura, e gli fu proposto di diventare Magistrato dei mercanti, ma lui soffriva quel piccolo villaggio semideserto dove la schiava dell'Ubar una certa Rosy, comandava il suo padrone in segreto, e ben presto si rivelo un acerrima nemica dell'Emiro, e non gli resto altro che partire ancora.
Da Cos all'isola di Svago la distanza era poca ma in compenso Svago era una grande città su due livelli con molte schiave e molti commerci, cosi decise di fermarsi, si presento al capo degli Scribi che lo accolse con omnore senza dirgli che nella casta lui era l'unico uomo gli altri scibi e magistrati erano tutte donne che non gli davano spazio nel lavoro lasciandolo sempre fuori di qualsiasi loro intervanto, cosi lui passava il tempo girando da un Inn all'altro e da un Kennel di schiave all'altro ce n'erano tre in città, inoltre sulla collina dove coltivavano l'uva c'era una cantina dove spesso si fermava a bere.
Un giorno quella cantina si incendio, mentre Darian era seduto fuori ad un tavolo, e si salvo per miracolo, non ando più su quella collina, finche arrivato l'inverno un forte temporale arrivo dal nord. nuvoloni neri che si ammassavano e una pioggia insistente batteva sui tetti, pioveva da giorni ormai tutti erano disperati, laqua come una cascata scendeva le scale dell'altipiano delle caste, e la citt. sprofondava sempre di più sotto quella pioggia, molti morivano affogati se uscivano dalle case, l'Ubar diede l'ordine di evacuare la citta e ordino ai cittadini di lasciare l'isola raggiungenfo le navi al porto.
anche Darianinsieme ad altri scribe e schiave scese, conquistando un posto su una nave puzzolente, mentre molte schiave e contadini cadevano in mare cercando di salere la passerella resa viscida dalla pioggia, poi finalmente partimmo, non c'era una meta fissa ma si cercava un posto dove aspettare la fine della pioggia, finche non avvistammo un isola deserta nell'arcipelago, in quella zona non pioveva più, quindi l'Ubar diede l'ordine di fermarsi e scendere sulla spiaggia.
fine seconda parte
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