LA VERA STORIA DELL'EMIRO
1à parte
Il mio nome e Orlando, della famiglia el Nairad, la nostra stirpe millenaria vissuta come nomadi nel deserto per secoli, finche nostro padre il Pasha Darian el Nairad I*.
Lui si fermo in un oasi sconosciuta fuori la foresta di Shendi sulla via per la grande città di AR, la famiglia era composta da nostra madre Shaila e da noi due figli, Darian II* ed io suo fratello minore Orlando, insieme ad altri componenti della famiglia con i propri cari, dediti alla pastorizia e alla vendita delle pelli e della lana dei Veer (pecore della Terra) il mio nome nostro padre lo prese leggendo le avventure di guerrieri scritte sui libri portati dal pianeta Terra.
Dopo la distruzione dell'oasi da parte di Predoni del deserto insieme alle Talunes che vivevano ai margini della foresta, noi piccoli incapaci di difenderci fummo messi in salvo da una schiava fedele, che nascondendoci in una cesta si finse morta finche quando tutto fini, ci porto aggregandosi ad una carovana di beduini diretta a Shendi, arrivammo nella città di Korat, lei si presento all'Ubar pregandolo di accoglierci nella città dicendo che noi piccoli eravamo i discendenti del Pasha Darian I*, lui prese a cuore la nostra storia e la fortunosa fuga e ci affido al suo costruttore di fiducia sir Mith Arliss, che con la sua compagna lady BB arliss, vivevano allora nella citta in crescita.
Sir Mith ci affido al Notaio Scorbuticus, per avviarci verso la conoscenza degli scrivani, la nostra infanzia non fù molto felice, a quei tempi la citta di Korat una fortezza situata sul promontorio che si affacciava al porto di ship Rock, passavamo il tempo su quella torre dove il nostro tutore si perdeva tra mille pergamene ricoperte di polvere, spiegandoci ogni volta nuove cose, ci insegno a leggere e scrivere, fare di conto e ci affidava piccole sempilci pratiche come fare contratti con mercanti o con capitani di navi.
Intanto crescevamo, eravamo non più bambini ma ragazzi forti e coraggiosi, il sangue nomade del deserto ci rendeva duri, la nostra madre adottiva Lady BB, era entusiasta di noi, anche sir Mith che a dire il vero vedevamo poco, lui sempre impegnato in grandi costruzioni nella città e nel circondario, la fortewzza di Korat era piuttosto tetra e grigia le strade sempre deserte, l'unico posto vivibile era il palazzo dell'Ubar, ma non ci andavamo spesso, preferivamo scendere al porto di Ship Rock e ammirare le navi in arrivo e in partenza, oppure andare al villaggio seguendo la strada dove molto pescatori seduti aspettavano le loro prede.
Un giorno lady BB ci porto dal compagno. gli portavamo abiti puliti e cibo di scorta, fù una vera fortuna per che quel giorno la fortezza gragie a delle pantere infiltrandosi nella citta aprirono le porte secondarie lasciando che la loro tribu di guerriere assaltassero il palazzo distruggendo l'intera città uccidendo la maggior parte della popolazione, portando via con loro solo i bambini, le Pantere i bambini li usano come allieve le femmine e come procreatori e lavoratorei gli uomini schiavi.
Si vedevano le fiamme alzarsi nel cielo sopra il promontorio, tutti corsero ai ripari, e molti scapparono verso la citta di Baku. anche sir Mith raccolse le poche cose che poteva e ci avviammo verso quella città costeggiando il mare, ma sulla strada incontrammo della gente che ci scondsiglio di arrivarci per che a Baku c'era il tifo e molti morivano,
per fortuna c'erano dei mercanti diretti nel deserto che ci accolsero con loro e partimmo alla volta dell'ignoto per noi, senza casa e senza nient'altro che le nostre vite.
La destinazione sarebbe stata AR, ma era in guerra con la città di Tor eterni rivali, quindi la carovana si inoltro verso sud east, finche non fummo in vista di una citta fortificata, un mercante che aveva una mappa ci disse di trattarsi di Cartassa, un fiore sbocciato nel grande deserto del Thahari, ci presentammo alle guardie come profughi e subito l'ubara a quei tempi lady Safina, ci accolse con onori essendo lady BB una grande Scriba e sir Mith uno dei più grandi costruttori del pianeta Gor, Io Orlando con Darian, dopo un po di tempo fummo mandati alla grande città di Olni, dove c'era la grande scuola per Scribi, diretta da lady Lucy Bronet, e da lady Janette Inglewood fu cosi che al campus di Olni studiammo qualche anno per diventare Scribi, magistrati e avvocati diventando gli allievi migliori della scuola, dopo le lauree, io presi il posto da Magistrato in Olni mentre Darian preferi tornare a Cartassa, voleva rivedere la nostra madre adottiva e il suo compagno sir Mith, fù un addio doloroso, ci promettemmo di incontrarci spesso, ma la vita ci riservava molte difficolta e non ci saremmo più rivisti, anche se ci ricinorrevamo di città in città, o nei villaggi nel nord.
Ora sono qui seduto intorno a questo fuoco dove un vecchio mercante mi disse che avrebbe raccontato la storia del grande Darian L'Emiro.
xxxxxxx end first part
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