I DUE FUORILEGGE
LA PORTA D'ORO
Finalmente mi sto integrando in questa città, normalmente chiamata ''Resort'', ed effettivamente la popolazione vive nella sua agiatezza e nella bellezza delle sue strade, piazze e case multicolori, il pomeriggio spesso mi fermo nella sala da tea, per gustarmi il mio solito Blackwine, fatto con i migliori fagioli di Thentis, un abitudine che ho preso da quando anni fa vivevo in thentis come Magistrato, ero felice, avevo la mia classe per Scribe, e una mia allieva lady Brjiana che diventò la mia compagna per qualche anno, poi per un colpo di mano della Reggente provvisoria, io che ero destinato a diventare Capo Casta avevo tutti i requisiti, lei con alcuni suoi fidati . compreso schiavi trravestiti cambio l'esito del voto. ed io con Brjiana lasciammo la città per raggiungere la vicina Sais, dove vivemmo per qualche tempo, prima di raggiungere la mia Oasi delle sette palme nell'isola a Sud del mar di Thassa..
Finito di bere il mio Blackwine mi alzai dirigendomi verso il porto, scendendo le grandi scalinate per raggiungere la porta del sole, per uscire nella piazza del porto prima di arrivare alle banchine, dove di solito le navi arrivano con la loro mercanzia, a volte mi fermo a guardare quella gente indaffarata che lavora per il benessere della città.
Quel giorno il sole era particolarmente caldo per essere autunno, e il cielo azzurro, con qualche nuvola che velava il cielo, ormai l'estate è solo un ricordo, gia l'inverno e alle porte, alcuni mercanti mi hanno detto che al Nord c'è gia la neve che ricopre tutto, io lo ricordo bene, ho vissuto tanto tempo al Nord e so che la neve arriva sempre puntuale alla fine dell'autunno.
Mentre mi avvicinavo alla grande porta, notai due uomini che furtivamente si guardavano intorno in cerca di non so cosa, mi incuriosii e decisi di fermarli, come Magistrato ho il dovere di proteggere la nostra città.
Ordinai alle guardie dui fermarli, e mi avvicinai ancora di più finche non fui a pochi passi e potevo vedere bene che non erano ne mercanti ne visitatori comuni, non avevano ne borse ne armi e questo mi tranquillizzo , ma si vedevano i segni di un passato non certo felice sui volti pieni di cicatrici di quei due individui.
Quando fui abbastanza vicino da potergli parlare gli chiesi chi fossero e da dove venissero, uno disse veniva dal Nord e l'altro da una città vicina senza dirmi ne il nome ne altro, sicuramente non erano uomini tranquilli, poi guardandoli bene alla luce, notai su uno dei due il tatuaggio che portano gli avventuriri di Port Kar, io ho vissuto li, a volte come punizione per qualche piccolo furto o altro si marcavano con tatuaggi, mentre l'altro, continuava ad essere evasivo nominando posti improbabili nel Pianeta, non avevo nessuna prova che fossero venuti per compiere qualche misfatto, cosi gli chiesi cosa volessero fare, restare o visitare e andare via. Loro mi dissero che volevano solo andare alla taverna per bere qualcosa e riposarsi in qualche camera, per ripartire il giorno dopo con una nave verso l'arcipelago di Cos, un viaggio molto lungo pensai, ma meglio cosi sarei stato tranquillo senza quei due in giro.
Mi guardai intorno e notai la piccola schiava Nur con una cesta mentre tornava dal mercato poco distante, gli chiesi di accompagnare i due ospiti alla taverna, ma allo stesso tempo dissi ad una guardia di scortarli e di stre con gli occhi aperti, mai fidarsi di quelli che arrivano da Port Kar,
Li seguii con lo sguardo finche non entrassero nella taverna e la piccola Nur andare via tranquilla, e continuai la mia passeggiata verso il porto.
Il mattino successivo feci rapporto all'amministratore sir Yen, e al capo della casta degli scribi sir Argos dell'accaduto, e loro mandarono delle guardie a controlare al porto se effettivamente i due stranieri lasciassero la città, e cosui fu.
Nelle nuove città i primi ad arrivare sono gli sbandati, gli avventurieri e i giocatori, e con loro arrivano i guai e le guardie devono costantemente tenere sotto controllo chi arriva e chi va.
ulissedikorat



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