I VIAGGI DI DARIAN
3° LA PANTHER
La vita improvvisamente cambio a Port Kar, volevo rivedere quella donna bellissima, non stavo più nella pelle, quella notte non dormii, rivedevo Shaina sovrapposta a quella Panther cosi bella e cosi selvaggia, aspettavo il momento giusto per ritornare a quel villaggio, sapevo che era sbagliato ma l'amore e più forte della ragione, alla prima occasione tornai da lei, la incontrai in una radura dove con alcuni schiavi faceva allenamento di combattimento, mi fermai sbalordito a guardare quella donna che teneva testa a due uomini, sicuramente dei guerrieri, non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, mi piaceva ogni particolare di quella donna, i suoi lunghi capelli biondi come il sole, i suoi seni con capezzoli turgidi, dovuto anche al fresco di quella mattina , e le sue lunghe gambe affusolate il suo costume a malapena copriva il suo bacino, e gli occhi di un azzurro profondo.
Finito il combattimento ci appartammo sulla riva di uno stagno circondato da alte siepi e d'istinto ci abbracciamo, le nostre bocchi si unirono in un lungo e appassionante bacio, e l'amore sboccio tra noi.
Nei giorni che seguirono molte volte ci incontravamo ma appena fuori le mura della citta, nella zona al confine con la palude dove un Assassin aveva piantato la sua tenda non molto distante, io che avevo ammirato la sua bravura nel combattimento gli chiesi se voleva darmi delle lezioni, volevo imparare anche a difendermi, in quella citta cosi pericolosa e malfamata, meglio premunirsi avevo pensato. Lei acconsenti di buon grado e ogni mattina di buon ora ci incontravamo in quel posto e lei con molta professionalità mi impartiva lezioni, a volte diventando anche severa quando sbagliavo delle mosse. ero felicissimo diventavo bravo e combattevo con lei e con altri guerrieri che ci raggiungevano per allenarsi.
Passavano i mesi, molte Mano si contavano sul calendario, un giorno arrivo un messo proveniente dalla citta nera, una città abitata soltanto da guerrieri combattenti, il messo annunciò che si sarebbe svolto il torneo delle armi e dei guerrieri, e tutti potevano partecipare, quale miglior occasione per spezzare la noia di quel lavoro, e fare un viaggio fino alle montagne del Sardar, la citta era situata su un altopiano di una collina raggiungibile soltanto da una lunga passerella legata di qua e di la del canyon, io ne avevo sentito parlare quando mi fermai alla citta di Olni prima di recarmii con la carovana al santuario.
Ne parlai con Elizha, questo il nome della Panther, mi disse che lei mai avrebbe potuto lasciare Port Kar, sarebbe stata catturata e uccisa, ma io volevo andare a combattere in quel torneo, la mia indole di viaggiatore prevaleva sulla ragione, non dimenticavo di essere stato Ambasciatore, e almeno per un poco lasciare la vita sedentaria di quel posto, dopo tante lacrime e saluti mi imbarcai sulla nave che avrebbe risalito il wosk e poi dalla citta di Olni verso la citta nera......contina
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