mercoledì 22 aprile 2020

MAL DI MARE-IL MARINAIO

PANTELLERIA...2 l'arrivo

LA  PRIMA IMPRESSIONE Fù DI UNA NAVE CON IL SUO EQUIPAGGIO E IL SUO ALBERO MAESTRO E LE SUE BANDIERE



PANTELLERIA VISTA DAL SEMAFORO

........ Capo Malfa mi presento il suo secondo, capo Mandanici RT un tipo sicuro di sè, poi tutti gli altri,STGF Giiustolisi di Catania, STGF  ed RTMadonnini di Genova, Mimi' il cuoco di Castellammare di Stabia, Willi RT di Udine, Salis STGF della Sardegna,poi man mano che arrivavano gli altri,perche quando non erano di servizio scendevano al paese, il letto era in una stanza attigua alla Mensa,  notai un giradischi su un mobile con cassetti,me ne assegnarono uno,mi chiesero di scegliermi un letto vuoto,erano tutti a castello,io odiavo quei letti,non c'era uno vuoto sotto,ma il piccolo Sardo mi cedette il suo, piu tardi arrivarono dal paese  l'RT bufano di Castellaneta, Budonaro RT di Lecco,e l'autista Antonio un Toscano di origine Calabrese poi Gennaro Esposito un Napoletano sergente rt poi vi paelrò di lui.
Lasciai gli zaini nella stanza, Giustolisi mi porto a vsitare il Semaforo,prima fuori,poi alla torre della vedetta che s'inerpicava con una ripida scala a chiocciola, lella stanza ottagonale c'erano tanti strumenti Metereologici, un grande binocolo ci si sedeva sopra e girava sulle ruote, spostandosi alle finestre, in seguito l'Aviazione mando un distaccamento con Radar e computer, aggregati alla caserma dell'Aereonautica ma  facevano servizi con noi.
AI TEMPI  DEL SEVIZIO A PANTELLERIA
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Quello che piu impressionava era il panorama,non ero mai stato su un isola,ne tantomeno sulla mantagna, si ero stato a Palombara su una montagna ma tutta un altra cosa,  era belissimo il paese sottostante, il mare immenso tutt'intorno, la nave con cui ero arrivato era ancora in rada,dopo qualche minuto la vidi partire,il marinaio di guardia mi spiegò che ogni nave  e ogni aereo che passava si identificavano e registravano sul brogliaccio specificando tipo di nave e nome,anche gli aerei che atterravano o che partivano dall'aereoporto bisognava  specificare nome  e categoria. se passavano al largo navi Mlitari si mandava messaggio a Marisicilia, mentre quelle commerciali, solo si identificavano c'erano libroni con tutte le foto delle navi  con il loro nome,di tutto il mondo,,non c'era da annoiarsi,al tramonto si chiudeva vedetta e si faceva servizio semplice.

Madonnini era un patito di Fabrizio De Andre, aveva tanti dischi e li metteva in continuazione piacevano anche a me ma col passare del tempo rompeva le palle.

Fine Febbraio venne il vice Comandante di Marisicilia , visita di routine,diede soldi al capo dicendo di comprare i nuovi dischi del Festival di Sanremo, potevamo ascoltare qualcosa dii nuvo, La Pioggia,e la Pioggia che va,l'Immensita, insomma tutto Sanremo,inoltre disse al capo
<ai ragazzi non occorre fargli tagliare sempre capelli>
FESTIVAL DI SANREMO
cosi incominciarono a crescere.anche i vestiti disse di mettere quelli borghesi,ma io non avevo, comprai qualcosa sul posto,non si stava cosi male.si mangiava bene,ci pagavano bene,prendevamo soldi per acqua,per posto disagiato,zona di confine.e zona operativa,insoma da quattromilacinquesnto lire di Palombara,prendevo quasi trentamila lire a condizione che la sera dovevi adattarti a cucinarti per conto tuo,di solito se non ero di servizio andavo da un forno in paese e mi compravo degli arancini di riso, mi piacevano tanto,oppure due uova e  una scatola di carne in scatola, mi facevo frittata.
Fù cosi che inizio la nuova avventura di un Marinaio in Montagna ..............continua

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