giovedì 23 aprile 2020

MAL DI MARE-PANTELLERIA 1


ARRIVO A PANTELLERIA


Dopo il problema del messaggio cifrato,niente fù più come prima,mi ero sentito umiliato per la punizione ingiusta,ma la legge è legge e dovetti accettare mio malgrado.
   Salivo alla galleria solo per fare servizio,con poco entusiasmo,qualche giorno dopo entrarono nella sala trasmissioni il signor Accardo comandante della base, e il capo Mancini responsabile STGF,mi guardavano e parlottando tra loro, poi il capo mi chiamo e disse:
<preparati sei stato trsferito>
un tuffo al cuore in quel momento,non sapevo se essere felice oppure offeso, poi mi ripresi e dissi :
<dove vado>
<Stazione Segnali Pantelleria>
Rispose il capo Mancini,il comandande signor Accardo un tipo piccolo e anonimo mi dette pacca sulla spalla dicendo
<sei stato uno dei migliori STGF che abbiamo avuto>
Per la verità di Pantelleria non avevo mai sentito parlare,chiesi al capo cannone Bagnoli e disse:
<e un isola nel canale di sicilia alquanto lontana vicino alla Tunisia>
Un altro colpo al cuore,mi mandavano ancora piu lontano,poi scoprii che dietro c'era tutta una storia di raccomandazioni, un Stgf alto almeno due metri raccomandato di ferro prese la mia destinazione ad Ancona e io presi la sua a Pantelleria.
   Preparai zaini,non avevo tanta roba, il capo Mancini mi preparo tutti i documenti e mi disse:
<i gradi te li spediamo quando arrivano,c'era stato un problema di spedizioni e arrivarono da RT>
(infatti i gradi con categoria da RT li ho ancora da parte).
   La mattina di due giorni dopo mi accompagnarono a Catania presi treno per Palermo.poi cambiare, e proseguire per Trapani,un viaggio da mille e una notte,sembrava di essere tornati indietro nel tempo con treni ancora in legno.
   Arrivai a Trapani, un viaggio massacrante  dalla mattina  alla sera in treno,alla stazione chiesi come andare a Pantelleria, mi dissero: il traghetto è già partito il prossimo domani alle venti, l'avevo perso per poco, spaesato chiesi al poliziotto della stazione mi indico la Capitaneria, sempre sulla stessa strada che scendeva al mare mi mi accolsero come se mi conoscessero da sempre.
    Il giorno dopo visitai la citta di Trapani,alla sera mi accompagnarono al porto,la nave ,si chiamava Antonello da Messina ,sapevo era un pittore famoso,alle venti in punto partimmo,il mare non era proprio calmo anzi si agitava un poco,mi girai un po la nave, arrivai sulla plancia detti un occhiata da fuori, gente in giro non se ne vedeva,mi presi un caffe, fumai una sigaretta e mi addormentai su una poltrona,non avevo cuccetta.
...La mattina seguente arrivammo,dopo otto ore di navigazione forse anche più, per via del mare mosso,la nave  era nella rada,il porto di Pantelleria non aveva i fondale sufficente,solo la nave Piave della Marina che portava l'acqua e gi aliscafi entravano. Con motobarche sbarcavano passeggeri e materiali vari, persino un asino legato dalla pancia  .....che ridere vederlo con le gambe  penzolanti.
al porto andai alla capitaneria a pochi metri dal pontile, sempre trascinando zaini,il marinaio chiamò il Semaforo, cioè la Stazione Segnali, mandarono camionetta che arrampicandoSI sulla montagna ci portò al Semaforo,era inponente, una grande torre ottagonale con tante finetre ,li facevamo guardia per controllo Canale di Sicilia ,Vedetta con  grandi binocoli la lampada per trasmisssioni (mai usata) e stazione Metereologica , una grande costruzione accoglieva dormitorio cucina e uffici e la sala  tele  piuttosto piccola, mi piaceva il posto anche se un po solitario sulla montagna ,come lo ero io,mare a perdita d'occhio e quando  il cielo era chiaro si vedeva la costa Tunisina(Capo Bon)
.....Mi presentai al comandante il capo di 1°cl malfa un sant'uomo la prima cosa che disse fu:
<che contingente sei>
io risposi:
<del 6/49>
e lui un pò contrariato disse:
<ma li mandano già anziani>
era Febbraio e mi congedavo ad ottobre avevo quattordici mesi ero SC. STGF............continua

Nessun commento: