domenica 26 aprile 2020

MAL DI MARE-IL MARINAIO


Pantelleria....3

....Dopo il primo impatto con la nuova vita a Pantelleria,incominciavo ad integrarmi, sia al Semaforo sia con i colleghi, è sia con la gente del posto,il paese non era molto grande,gli abitanti si conoscevano tra loro, eccetto i turisti che facevano vita a parte nel villaggio, raramente venivano in città,il Villaggio era sulla strada dopo il laghetto di acqua salata,sembrava un grosso catino, sicuramente creato da un eruzione vulcanica,infatti l'isola e di origine vulcanica si dice abbia più di cinquemila anni, non si vedvano tanti alberi, è sulla strada del semaforo, c'era una casa che per coltivare agrumi gli avevano costruito una muro in pietra tutto intorno,  per il forte vento che incessantemente soffiava tutto l'anno eccetto rare occasioni,anche le Viti, fonte del maggior sostentamento della popolazione insieme ai chiapperi,crescevano in buche nel terreno.Dalle viti raccoglievano un Uva particolare e facevno un vino meraviglioso, il ''Zibibbo''....buonissimo,inoltre l'uva passa di cui andavo matto, la vendevano in confezioni,inoltre  raccoglievano Chiapperi , esportavano tutto nel continente.
IL SEMAFORO VISTO DALL'AEREOPORTO


  Oltre le cose belle, c'erano anche i disagi, per questo era catalogata in marina Zona Disagiata,con la camionetta si saliva la strada passando dalla caserma dei Pompieri, sempre salendo  un chilometro prima dell'Aereoporto, c'era uno spiazzo dove lasciavamo la camionetta Militare e salivamo a piedi per una mulattiera.(la strada la fecero in terra battuta qualche mese dopo),Salire era complicato con  zaini o materiale vario,anche l'acqua la portavano con un asino,che meglio di noi si arrampicava sulla strada,ma il vero problema era scendere, è l'asino scendeva meglio.

L'acqua all'Isola, la portava una nave della Marina MIlitare, di solito la nave Piave. una motocisterna, a volte se il mare era in burrasca non poteva attraccare finiva acqua, quindi eravamo costretti a lavarci con acqua minerale,per questo l'acqua minerale la pagavano a parte, prendevamo un tot al mese
LA NAVE PIAVE,ORMAI PENSIONATA ANCHE LEI


Non sempre c'era acqua sufficente per lavarci ,allora si organizzava uscita con la camionetta, andavamo alle Terme sulla via di Scauri.li c'era sempre acqua calda anche d'inverno,allora non molti le visitavano,c'erano delle vasche scavate nella pietra, ci divertivamo seduti a spruzzarci, e nel frattempo ci si lavava. Le terme dicevano c'erano già ai tempi dei Romani, loro amavano passare il loro tempo nell'acqua calda con proprietà terapeutiche. 
Anche il traghetto quando il mare era molto agitato, girava l'isola per mettersi alla bonaccia, nella piccola rada di Scauri ,una frazione di Pantelleria insieme ad Agadir e Monastir, poi c'era LEI la Montagna Grande, maestosa per gi isolani, anche quella di origine vulcanica, (si parlava che gli Americani volessero mettere Radar sulla cima ....spero che non lo abbiano fatto.)
CAMIONETTA MILITARE DELL'EPOCA
Dopo i primi giorni di entusiasmo nel lavoro di Vedetta, a volte la noia mi assaliva,non restava altro da fare che girare con il binocolo ruotante, sul paese e sulle campagne scrutando il panorama sempre bellissimo.
Montavamo all'alba di Vedetta si prendevano i dati delle navi in transito nel canale di Sicilia fin dove si arrivava con la vista, dopodiche, si facevano le operazioni M
etereologiche, si caricava orologio della macchina dll'umidità dell'aria,bellissima  aveva dei capelli femminnili biondi che si dilatavano o stringevano determinando l'umidità, prendevamo direzione del vento e la forza, la lettura del Barometro, anche un piccolo apparecchio simico,tutti i dati compreso forza del vento e forza del mare comunicando tramite telefono all'Aereoporto di Birgi a Trapani, poi inziava il lavoro di vedetta, seduti sul binocolo, con un occhio controllando il centralino,per eventuali chiamate, quando la noia mi assaliva chiamavo la Capitaneria di Porto con il telefono a batteria locale,quello con la manovella che gira per interderci, facevo due chiacchiere con il marinaio di turno,ricordo in quegl'anni renzo arbore con la sua trasmissione alla radio,ci faceva divertire perchè un marinaio imitava il comico ospite.
da sinistra-bufano-budonaro-del vecchio-sotto salis al porto


   I Capi normalmente salivano solo la mattina,quindi il pomeriggio tranquilli sbrigavamo faccende si giocava a tennis da tavolo, se non si era di guardia si scendeva al paese, con abiti borghersi, io ancora non avevo quindi scendevo con pantalone d'ordinanza è maglione blu della marina con collo a dolce vita era bello caldo d'inverno,in ogni caso  sempre con i gradi di riconoscimento sul petto,mentre l'aviazione con distaccamento all'aereoporto non potevano vestirsi in borghese, scendevano in divisa, ma non erano ben visti dai cittadini,  i Militari della Marina era tutta un altra cosa................continua


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