LA NOTTE-MAL DI MARE
CHIAVARI (7)
..............Una Domenica con Giorgio e Fabio due amici della scuola Stelmilit di Chiavari decidemmo di andare a Portofino,chiedemmo il permesso fuori presidio ventiquattro ore ma servivano molte ore di meno.
La domenica mattina dopo alza Bandiera e la Santa Messa nel piazzale antistante le palazzine,con il permesso bene in vista uscimmo dalla scuola per la nostra meta.
Arrivati a Portofino una bellezza di colori.ma una moltitudine di gente di tutte le razze,per evitare la calca ci incamminammo verso il castello dopo aver oltrepassato la piazza centrale e comprato un gelato,tutto era bellissimo eccetto i prezzi che superavano le stelle.Tornammo alla Scuola la sera verso le venti notammo uno strano movimento nelle camerate.ragazzi riuniti che discutevano,quando ci avvicinammo,ci dissero che circolava la notizia che presto saremmo andati al poligono di Massa-carrara per fare pratica con le armi cioè sparare,una bella notizia tutti l'aspettavano.il giorno dopo durante assemblea sul piazzale il signor Lussi nostro comandante ci diede la notizia di li a tre giorni saremmo andati.
Dopo una bella scarrozzata in camion militare con elmetto anfibi e cintura e tanta eccitazione ,arrivammo al poligono una sorta di grande canyon tra le montagne.
Vestiti in assetto di guerra a squadre entravamo in uno spiazzo con delle postazioni dove ognuno di noi si sitemava,passava il capo ci faceva caricare le armi che gia avevamo studiato al CAR e ci indicava il bersglio,prima i MAB mitragliatori automaci Beretta
poi con l'Enfield il fucile Inglese pesantissimo con cui a volte facevamo la guardia alla garitta dell'ingresso principale o la ronda di notte.
Arrivato il mio turno insieme ad altri sparai prima il caricatore del mitra poi imbracciai il fucile misi cartuccia di proiettili e caricai il caricatore iniziando a sparare,quando ebbi finito venne il capo Cannoniere
disse bravo tre su cinque,la distanza del bersaglio era a più di un chilometro. e mi dette altri due caricatori,disse -spara ancora-io mi sistemai steso sulla panca e iniziai a sparare entrambi i caricatori .il Capo disse-otto su dieci bravo-
il giorno dopo insieme ad altri cinque o sei con la scapola piena di lividi per il rinculo del fucile, fummo chiamati dal comandante si congratulò e disse che ci dava due giorni di licenza premio,io non fui particolarmente felice perchè ero del Sud mai avrei potuto usare quella licenza premio,lo dissi a Capo Secci che non ero felice perche con tanti permessi TPS per ottimi voti,e la licenza premio non potevo usufruirne.Capo Secci che ormai eravamo diventati amici dopo l'avventura di Montignoso,parlo con il comandante,una mattina venne in classe il sergente Corbo e disse-ti bastano quattro giorni per andare e venire da casa?-io dissi -certo meglio di niente-allora lui disse-preparati stasera parti.
E finalmente dopo mesi tornai a Monopoli la mia Città anche se per due giorni ero felice.....................continua
CHIAVARI (7)
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| LA BELLISSIMA PORTOFINO |
La domenica mattina dopo alza Bandiera e la Santa Messa nel piazzale antistante le palazzine,con il permesso bene in vista uscimmo dalla scuola per la nostra meta.
Arrivati a Portofino una bellezza di colori.ma una moltitudine di gente di tutte le razze,per evitare la calca ci incamminammo verso il castello dopo aver oltrepassato la piazza centrale e comprato un gelato,tutto era bellissimo eccetto i prezzi che superavano le stelle.Tornammo alla Scuola la sera verso le venti notammo uno strano movimento nelle camerate.ragazzi riuniti che discutevano,quando ci avvicinammo,ci dissero che circolava la notizia che presto saremmo andati al poligono di Massa-carrara per fare pratica con le armi cioè sparare,una bella notizia tutti l'aspettavano.il giorno dopo durante assemblea sul piazzale il signor Lussi nostro comandante ci diede la notizia di li a tre giorni saremmo andati.
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| POSTAZIONE DI TIRO A MASSA |
Vestiti in assetto di guerra a squadre entravamo in uno spiazzo con delle postazioni dove ognuno di noi si sitemava,passava il capo ci faceva caricare le armi che gia avevamo studiato al CAR e ci indicava il bersglio,prima i MAB mitragliatori automaci Beretta
poi con l'Enfield il fucile Inglese pesantissimo con cui a volte facevamo la guardia alla garitta dell'ingresso principale o la ronda di notte.
Arrivato il mio turno insieme ad altri sparai prima il caricatore del mitra poi imbracciai il fucile misi cartuccia di proiettili e caricai il caricatore iniziando a sparare,quando ebbi finito venne il capo Cannoniere
disse bravo tre su cinque,la distanza del bersaglio era a più di un chilometro. e mi dette altri due caricatori,disse -spara ancora-io mi sistemai steso sulla panca e iniziai a sparare entrambi i caricatori .il Capo disse-otto su dieci bravo-
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| monopoli la mia città natale |
E finalmente dopo mesi tornai a Monopoli la mia Città anche se per due giorni ero felice.....................continua



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