DARIAN TRAVELS
La Fiera di Aros
Ormai la fiera ad En-Kara era finita, parlai con lady Sabayna, lei era con la carovana della città di Isfhan, nel deserto del thahari, nel profondo sud, si parlava con altri mercanti, del viaggio di ritorno, quando un vichingo del Thorvasland, accenno ad una fiera che presto si sarebbe tenuto nel villaggio di Aros, io e Sabayna ci guardammo negli occhi e come se avessimo lo stesso pensiero, dicemmo potremmo andare sulla pista per il Nord anziche scendere il Sardar seguendo la pista di Tehntis, Sais e poi Olni e da li prendere una nave per scendere a Brundisium
oppure proseguire per Shendi poi ci saremmo divisi, io sarei ritornato alla mia Oasis delle sette palme e lei alla città di Isfahan.
sir Bjiorg |
Nelle zone dimenticate di Gor si estendeva il Nord, una terra aspra immersa in ombre oscure e foreste misteriose. Uppsala, il tempio nordico, si ergeva maestoso sopra le colline. Le sue pareti, ricoperte di muschio, portavano i segni del tempo. All'interno, pallide candele tremolavano, illuminando un labirinto di passaggi che portavano sottoterra. La grotta sotto il tempio conteneva non solo le parole dei credenti, ma anche gli echi dei 9 mondi che si nascondevano nell'ombra delle rocce. Ad Aros, la città commerciale si è risvegliata dalle rovine di Lauri come se fosse essa stessa un essere vivente. Le strade pulsavano di attività mentre il sole splendeva attraverso i tetti.
I movimenti degli alberi raccontavano storie di tempi antichi, di leggende dimenticate e patti segreti. Il vento sussurrava oscure melodie e le foglie frusciavano come pagine sbiadite di un libro antico. Perfino l'erba sembrava avere vita propria, ondeggiando al ritmo di una ballata ormai dimenticata.
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Fummo accolti da una bella signora di nome Estrella (Stella) che chiamo subito la sua assistente la giovane Ana, ci accompagno nella zona della fiera per avere un nostro posto di esposizione, Sabayna avrebbe esposto i suoi profumi io avrei allestito l'edicola del mio giornale la gazetta di Gor, molta gente girava per il villagggio fatto di case in legno su palafitte sul mare con lunghe passerelle collegate da scale. io preferii prendere un posto sulla strada secondaria meno trafficata mentre la bella Sabayna prese alcune postazioni sulla spiaggia.
la fiera inizio con tanti visitatori giunti dai tanti villaggi della costa del Nord, e molti mercanti provenienti dal sud approfittando della Primavera e dallo scioglersi della neve, per commerciare i loro prodotti in cambio di pelli e manufatti di ogni genere.
Siamo qui ormai la fiera e al culmine gli affari vanno bene il mio giornale ha venduto tante copie, anche se non tutti sanno leggere, ma è stata un esperienza positiva e spero di rimanere qui qualche tempo per conoscere la gente e il territorio, disegnero delle mappe di questo posto sperduto e daro la mia disponibilita come uomo di legge nel caso ne avessero bisogno...........
Nessun commento:
Posta un commento