martedì 6 febbraio 2024

VERSO IL THAHARA-CARTASSA


      La nostra Oasi era ormai una realtà, il castello era ristrutturato anche se un poco tetro, le case degli abitanti costruite, la vita aveva preso il verso giusto, le navi arrivavano, si era sparsa la voce nel Pianeta della nuova Oasi, tutte l...

      La nostra Oasi era ormai una realtà, il castello era ristrutturato anche se un poco tetro, le case degli abitanti costruite, la vita aveva preso il verso giusto, le navi arrivavano, si era sparsa la voce nel Pianeta della nuova Oasi, tutte le navi Pirati, che partivano o erano dirette ad Anango, navigando da Nord a Sud, oppure diretti verso le grandi città di Brundisium, Port Kar, o ancora più ad Est risalendo il fiume Wosk, verso il fiume Olni, con la citta omonima, grandissima è molto ricca, oppure verso il fiume Thentis, da dove parte la pista per il Grande Sardar, o per il Santuario, migliaia di giovani ogni anno, prima che compiono venti cinque anni, devono fare il Pellegrinaggio.



Alcuni Capitani al porto, parlavano della fiera di En-Kara, era la grande festa del Nuovo anno Goreano, in quell'occasione migliaia di persone, da tutto il pianeta esponevano la loro merce, Io non ero mai stato a quella fiera, mandavo sempre...

Alcuni Capitani al porto, parlavano della fiera di En-Kara, era la grande festa del Nuovo anno Goreano, in quell'occasione migliaia di persone, da tutto il pianeta esponevano la loro merce, Io non ero mai stato a quella fiera, mandavo sempre il capo dei Mercanti, qualche volta l'Ambasciatore, ed ero curioso di vederla, ormai l'Oasi era costruita, tutto era tranquillo e avevo degli ottimi amministratori, non avevo più legami, Margot con la schiava Alika, partite per ritornare all'isola di Svago, non avevo più notizie da loro, ero solo ormai, avevo il desiderio di riattraversare il deserto e rivedere, il posto dove ero nato, nel grande deserto del Tahari, e di li passando per la gloriosa citta di AR, sarei andato alla fiera, quest'anno ci sarebbe stata una conferenza di Scribe e Magistrati e non volevo perderla.


   Alcuni Capitani al porto, parlavano della fiera di En-Kara, era la grande festa del Nuovo anno Goreano, in quell'occasione migliaia di persone, da tutto il pianeta esponevano la loro merce, Io non ero mai stato a quella fiera, mandavo sempre...

Organizzai il viaggio in tutti i particolari, volevo sbarcare al porto di Ship Rock, volevo rivedere i luoghi della mia infanzia, ricordo che Korat, la città dove vivevo con il mio padre adottivo, sir Mith e lady BB, era caduta per mano delle Pantere della foresta, scappammo di notte verso Ship Rock e da li, ci imbarcammo per il Nord, Lasciando rovine e morte alle nostre spalle

Non presi molti uomini con me, solo delle guardie fidate e alcuni schiavi, la traversata verso la terraferma non fu molto lunga, passammo dall'isola di landa, l'avevano ricostruita ma molto più piccola, io avevo vissuto li, molti ricordi affiorarono nella mia mente, ma chiusi gli occhi, per non ricordare, il giorno dopo sbarcammo al piccolo porto di Kanras, orami tutto era cambiato, chiedemmo se qualche carovana era diretta al deserto, dopo aver parlato con molti mercanti Beduini, finalmente ci dissero che c'era una possibilità di una carovana, ma solo per l'oasi delle Quattro Palme, il giorno dopo finalmente, mi avvisarono per una carovana, che scendeva per Kargash, poi Turia, Omen valley, Kataii, e finalmente saremmo arrivati all'Oasi Due Scimitarre, era lì che quell'anno si sarebbe allestita, la grande fiera di En-Kara, mi dissero che la città di Tor, era in guerra con la città di AR , per questo motivo, avremmo attraversato il deserto da più a sud, tenendoci alla larga da eventuali guai.


Si preannunciava un lungo viaggio, non ero abbastanza preparato, da molti anni non attraversavo il deserto, e avevo qualche piccola paura, sulle incognite del futuro, partimmo con un certo entusiasmo, ma volte il futuro si dimostra diverso dalla realtà, quindi qualcosa di tremendo ci aspettava dietro l'angolo.


Infatti dopo aver lasciato Gargash diretti a Turia, l'orizzonte si oscuro, il capo Carovana disse che ci saremmo fermati, per quella tempesta in arrivo, non ero preparato a questa nuova prova che i Preti Re ci mandavano, ci affidammo alla bravura dei beduini, che individuarono una radura protetta da alcune rocce, con estrema velocità legarono le tende tra loro, scavarono un grande fosso nella sabbia, ci coprimmo con teli e coperte, fu qualcosa di tremendo, duro alcune ore, il vento portava via tutto quello che incontrava sulla sua strada, anche alcuni Cammelli scomparvero dal campo, portati via da quel tremendo vento, finalmente tutto passo, i mercanti contavano i danni, raccogliendo più che potevano le loro merci e animali, il capo dei Mercanti dopo un attenta valutazione, decise fosse meglio raggiungere la città di Cartassa, poco più a Nord, li avremmo ricomprato viveri e acqua, non sapevo dell'esistenza di questa città nel deserto, ma non c'era un altro modo, se non quello di morire di fame e sete, quindi aspettammo il fresco del pomeriggio e partimmo, disse che avremmo viaggiato tutta la notte,e il giorno dopo prima che il sole fosse alto saremmo stati lì.

Arrivammo nella citta come previsto, aveva delle mura altissime, molte tende fuori di visitatori e commercianti, il capo fermo la carovana sotto quelle mura, ordino di montare le tende, naturalmente anche i miei uomini allestirono la nostra grande tenda, in realtà io ero sempre un Emiro, mio fratello Orlando dopo la morte di nostro padre, era diventato il Pasha, anche se non avevamo più la nostra grande Oasi nel deserto, finalmente ci saremmo riposati e rifocillati, cambiati d'abito per presentarci ai reggenti di Cartassa, che ancora non sapevo se avessero un Ubar, un reggente amministratore o un Pasha.

Il mattino successivo, mi presentai alle guardie con le mie credenziali da Scribe e Magistrato, senza dire di essere un Emiro, non volevo crearmi nemici, il comandante delle guardie, dopo avermi accolto, mi scorto nel il palazzo del Pasha Congo, ebbi cosi modo di conoscere la sua compagna lady Mae, e le sue due figlie Umar e Safina, e grande fù la mia gioia, quando riconobbi la mia sorellastra lady Shani, figlia di lady BB, c'era anche una bellissima donna di nome lady Shadow, ci abbracciamo sorridenti, tutti furono felici di accogliermi con loro, assegnandomi un piccolo palazzo per me e il mio seguito, Sir Congo mi chiese di rimanere con loro, stavano organizzando il viaggio per la fiera e saremmo andati insieme, nel frattempo siccome era morto il Magistrato, mi chiese di prendere provvisoriamente il suo posto, io accettai di buon grado, ero contento sembrava una famiglia felice, avrei lasciato finalmente quei mercanti sfortunati.

Fu cosi che inizio la mia nuova avventura ..................continua


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