domenica 5 marzo 2023

LA SCHIAVA KITTEN(kitt)
   

 


    Oggi e il giorno di riposo che i cittadini osservano, ed io come tanti altri sono sceso in città e dopo aver bevuto il mio solito Blackwine all'Inn di fronte al grande cancello, amo sedermi in quel posto, mi piace osservare la gente che viene e va dal porto e tenere d'occhio qualche male intenzionato.
  

     Dopo aver bevuto sono ritornato verso il palazzo degli scribi, ho fatto mettere delle panchine in modo che i visitatori possono sedersi in attesa di essere ricevuti, mentre cammino non posso fare a meno di osservare la bellezza dei nuovi palazzi e strade, costruite in poco tempo ma molto belle.
  

    Mi sono seduto ad una di quelle panchine, sui lati della scala del palazzo e guardavo, alcuni Vulo volavano basso fermandosi sui tetti, il cielo e le forme delle nuvole disegnano strane forme, e la fantasia vola dando un nome a tutte quelle forme, mentre guardo in cielo un Tarn appare all'improvviso, c'è una ragazza che lo cavalca con abiti chiaramenti da kajira del deserto, che si avvicina e ferma il suo animale da viaggio proprio nella grande piazza, e si avvicina guardandosi intorno e ammirando i palazzi.  

     La prima cosa che faccio e chiedere alla schiava il suo nome, mentre lei vedendomi crolla a terra iginocchiandosi come le Kajire sanno fare, la guardo meglio e bellissima con abiti rifiniti con stoffe bianche con risvolti e accessori dorati, al suo collo un collare con tante pietre preziose e i suoi capelli biondo oro, che ricordano le donne del Nord.

   

    Mi dice di chiamarsi Kitten, ma il Padrone la chiamava Kitt, lei il padre costruttore, partito lontano quando lei era piccola, ora che è cresciuta voleva cercarlo ma fu catturata e venduta ad un Padroone per fortuna gentile e buono, che saputo che era in cerca dei suoi genitori gli diede la libertà ed un cammello, quando un visitatore la riconobbe e gli disse che il padre potrebbe essere alla città di Klima, nel deserto del Thahari, cosi partii per il lungo  e pericoloso viaggio.  

     Una volta arrivata nella pista che conduce all'interno del deserto del Thahari,con il cammello  intrapresi il viaggio, un lungo e difficile viaggio sotto il sole e con l'acqua ormai finita e senza cibo. quando credevo ormai di essere alla fine, ed aspettavo il mio ultimo respiro, la carovana di un Sultano mi salvo, mi nutri mi e mi disseto con la loro cosa piu preziosa cioè l'acqua 

    Lui era il grande e potente sultano di Klima, che mi tratto come una signora, prendendomi con lui nella sua casa e affidandomi la sua amministrazione, quando seppe che ero capace di leggere e srivere e fare di conto, e mi accolse  nella casa di Marleus, affidandomi anche la supervisione degli schiavi, diventando la protetta del grande Pasha di Klima, ma proprio quandi lui in cerca del segreto del Thahari, fummo attaccati dai predoni  uccisero entrambi, il Sultano e il Pasha,  le la città cadde rasa al suolo diventando sabbia.
 

   Sono ripartita con un cammello, sempre in cerca di una nuova terra e sempre con la speranza di incontrare il mio vecchio Padre, annadonando il deserto verso il mar di Thassa, dove speravo di trovare un  buon maestro in una grande citta.
  

   Sono arrivata qui a Brundisium e spero di poter tornare non apena avrò avuto notizie di mio padre, sali sul suo tarm e volo via ........
darian el nairad

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