lunedì 14 novembre 2022

RITORNO ALL’OASI 

 


Che dire, eccomi qui ritornato alla mia oasi finalmente, e non credo partirò ancora, troppe delusioni, troppe mancate aspettative, e niente si è avverato dei miei sogni. Durante i miei viaggi ho visitato tante citta, sarebbe impossibile elencarle tutte, villaggi nel nord dove la neve già inizia ad imbiancare le montagne, i vichinghi ritornano dai loro commerci al sud. E le donne felici li attendono sulle banchine dei loro porti. Gli ultimi tempi sono stati molto duri e mi hanno provato più del necessario, da quando ripartii con Brjiana, la donna che mi prese tutto e mi lascio per la sua avventura nelle miniere degli Opali, non rinnovando più il nostro contratto di compagnia, da allora ho avuto altre avventure, partendo dall’oasi di Cartassa, dove Safina aveva preferito dare fiducia a Brjiana, fui cosi costretto a partire per il nord. Attraversato il grande fiume Vosk, risalii il fiume Olni fino alla città, se ricordate li avevo conosciuto Kara-Serin la Tuchuk diventando la mia promessa. Ma lei preferiva la sua fattoria sulle colline ai nostri incontri di conoscenza. Arrivato alla città di Olni al porto una guardia che conoscevo mi disse che presto ci sarebbe stato il processo contro Kara-serin, lo schiavista l’aveva denunciata dicendo di essere molestato da lei. Assistetti al processo concluso con l’assoluzione di Kara, qualche giorno dopo ripartii risalendo il fiume Olni, fino alla derivazione del fiume Thentis, fermandomi nella città di Sais, ero già stato per qualche tempo è avevo ancora alcuni amici tra cui sir Nicholas. Dopo alcuni giorni ripresi il viaggio, al porto mi avevano accennato di una nuova grande città di nome Victoria, cercano Scribe mi dissero cosi decisi di fermarmi per assistere allo spettacolo, fui stupito dalla bellezza della città, e dei tanti cittadini che affollavano la piazza del porto, e le strade circostanti, decisi di chiedere un lavoro e fermarmi per qualche tempo. Non fu una buona idea, per che da quel momento iniziarono i miei guai, comprando la schiava Fahima dal giocatore Timmer, che lui stesso fece rapire, nella confusione della caduta della citta, ricordo eravamo accampati nella foresta e lei scomparve, rapita da uno schiavista per conto di Timmer, nonostante avesse preso i miei due Cooper Tarsk, nel frattempo quasi tutta la popolazione, parti per ripopolare la città di Nykus nata dalle rovine di Svago è ricostruita per l’ennesima volta. Non mi fu difficile essere accolto e avere un lavoro, per che erano gli stessi di Victoria e sir Amir mi riconfermo il lavoro da Scriba. Fu li che dopo alcuni mesi gli schiavisti organizzarono delle gare di danze delle Kajires, io non amo quelle manifestazioni ma una sera decisi di assistere, il mio stupore fu grande nel vedere che nel frattempo la mia schiava Fahima era diventata una musicista e suonava la musica per le danze, mi guardai intorno e incrociai lo sguardo di Timmer il giocatore che anche lui assisteva ad una partita di Zar.io gli chiesi spiegazioni e lui disse: io non ti darò mai indietro la mia Fahima. E cosi neanche il tempo di chiamare le guardie per arrestarlo, lui e la sua schiava scomparvero ancora. Ci rimasi molto male non avrei potuto vendicarmi di quell’uomo, e mi accorsi che anche lui era ben conosciuto, cosi decisi di partire ancora e andare verso il nord per incontrare mia madre lady BB arliss. E dopo qualche tempo facemmo tappa alla citta di Northerm ligth bay, confinante con la città di Kasra e con la foresta delle slavers, una tribù di donne, spesso scendevano in città, e conobbi lady Joy, penso fosse a capo della casta, o qualcosa del genere. Impiegai abbastanza tempo per incontrare una responsabile degli Scribi per che potessi affidargli la domanda di ammissione, e rimasi in attesa della risposta per giorni e giorni, per fortuna mi destinarono una casa in fondo alla strada subito a sinistra della taverna almeno potevo stare al caldo anche se la casa non era altro che una camera piccola e scarna, alla mia oasi ci avrei messo i Kailla. I giorni passavano ma nessuno mi chiamava, anzi incontravo il pomeriggio nella taverna l’ubar con la sua schiava e alcune libere tra cui lady Anna che spesso danzava al centro, sir Aaron, sir Ben il magistrato di kasra, con il suo strano vestito bianco e il suo bastone, che poi ebbi un diverbio con lady Nadja lo sapete e quello fu il motivo che mi convinse a tornare alla mia Oasi delle sette palme ormai la neve al nord ricopriva le montagne ed io preferisco il sole del deserto. Ero arrivato da qualche giorno sbrigai le cose d’ufficio. E ricominciai la solita vita. Un giorno arrivò una nave pirata dal Nord, e il capitano mi parlo di una grande città che non conoscevo ancora, la curiosità mi spinse a preparare un viaggio per visitar la e una mattina partimmo.

 darianarliss

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