venerdì 21 gennaio 2022

VIAGGIO AL NORD DA SKJEM AD HAMMERSGAARD
 

 Lasciato il sentiero del Sardar, quello che porta al Santuario, prendemmo la pista che porta verso il Nord, siamo in inverno e
sicuramente ci attendono giorni di freddo e neve.
    Ormai Finnur Fiord era solo un ricordo, non eravamo riusciti ad incontrare nessun amministratore, tutti partiti per la città di Sais per il torneo di Zar
     Avevamo sentito parlare di un villaggio di nome Skjen, sulle rive del Nord Thassa, il tempo era peggiorato, grandi novole nere all'orizzonte, il freddo pungente di quella regione Nordica, ci convinse a fermarci.
   Giungemmo in vista del villaggio  ormai quasi sera, salimmo il pendio che attraverso un portale in pietra si apriva su una radura e tutto intorno piccole case, e neve ovunque, attraversammo lentamente quelle case guardandoci intorno circospetti,  spesso indietro per la paura di essere attaccati alle spalle
.
  Ordinai alla carovana di fermarsi in quel poso abbastanza protetto, e prepararsi a mettere le tende non appena avessimo avuto il permesso.
    Io e Bryanna ci incamminammo sul ripido sentiero che porta alla great hall, non c'era nessuno in giro a qull'ora, ma quando bussammo alla casa  una donna bellissima ci apri salutandoci cordialmente, ci fece accomodare offrendoci del vino caldo di Cos, e dopo le
presentazioni di rito, lei ci guido per il villaggio mostrandoci la sua bellezza, fu un accoglienza cordiale, passammo tutta la sera parlando dei nostri viaggi e delle città del Sud  e del diverso modo di vivere il Pianeta.
  Il mattino seguente lasciammo Skjien per raggiundere un altro villaggio poco ditante, sempre sulla costa dove ci avevano consigliato che avessero delle buone pelli da commerciare, cosi partimmo quando ormai quel sole invernale era gia alto, avevamo poche ore di luce quindi a tappe forzate  raggiungemmo Hammersgaard.
  Al contrario di Skjen qui la gente ci accolse  non appena arrivammo al pontile del porto, dov'è situato l'ingresso del villaggio, quello che notai subito e Bryanna me lo confermo, fu che c'erano pochi uomini in giro ma tante donne poco vestite, nonostante il freddo pungente.
ci accolsero nella great hall  anche qui furono gentilissimi anche se avevano un dialetto diverso dal nostro, ci dissero che presto quella sera, avrebbero avuto il consiglio del villaggio,  tutti arrivavano alla grande casa  salutandoci e prendendo posto ai lunghi tavoli, quella che sembrava un autorità ci disse di montare le tende e  l'indomani ci avrebbero invitati  per proporci i loro  prodotti.
     Fu cosi che ci fermammo in quell'accogliente villaggio pieno di belle donne, dure del Nord con il viso arrossato dal freddo senza velo, senza perdere la loro sensualità, anche con quelle pelli addosso non molto eleganti.
   Io e bryanna ci ritirammo nella nostra tenda, aggiornammo il nostro diario di viaggio. Era stata una bella giornata i nostri uomini seduti intorno al fuoco, bevevano e mangiavano pezzi di carne di Borsk affumicato, anche loro felici
   darianarliss

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