I VIAGGI DI DARIAN
15....ARRIVO ALL'OASI
Non appena fummo in alto mare un forte vento da Nord, ci indusse a cambiare rotta, avevamo pianificato il viaggio, dovevamo fare rotta Nord-Est sul mar di Thassa, il primo scalo sarebbe stato Brundisium, per poi attraverare il golfo fino ad arrivare alla città di Port Kar, sul delta del fiume Wolsk, dove speravo di potermi riunire ancora una volta con la mia amica regina delle Pantere. volevo riprendere ad allenarmi per combattere gli odiati Treves, fin dentro la loro regione, e ritrovare la mia amata Blues.
Cambiammo rotta andando verso nord-ovest, cercando cosi di evitare la tempesta di prua, prendendola di Mascone, cioè leggermente alla dritta della prua, dopo molte ore di saliscendi su quelle onde altissime e il vento che gonfiava le vele e sferzava la faccia, ormai ridotte per la paura di perderle distrutte dalla tempesta, avvistammo terra, d'accordo con il Capitano decidemmo di metterci al riparo a ridosso di quell'isola che non risultava in nessuna mappa conosciuta, fu dato fondo all'ancora e allestita una lancia in modo da poter visitare quella terra sconosciuta.
Intorno al castello delle grandi palme molto alte diverse dalle altre, decisi cosi di chiamare quell'oasi ''DELLE SETTE PALME'' ci accampammo nel cortile antistante il castello, guardai Alika aveva gli occhi lucidi dalla gioia, anch'io mi ero innamorato di quell'oasi cosi bella. Avevo dimenticato di dire che dietro al castello erano stati piantati molti alberi da frutto e nella parte a nord in una piccola foresta molta cacciagione, io pensai, potremmo vivere in quest'isola felice.
Con il Capitano cercammo di classificare quell'isola non molto lontana da Landa, avremmo sempre potuto ritornarci a quella città per commerciare. chiesi alla mia Alika se gli sarebbe piaciuto vivere felice in quell'oasi:
-Certo sire, qui saremmo tutti felici senza paura dei guerrieri Treves
Ci pensai un poco calcolando rischi e pericoli ma anche tranquillità e dissi al capitano:
-Qui si potrebbe finalmente vivere felici e contenti-
Lui con un certo disappunto rispose:
-Sire io non me la sento di vivere isolato, la mia vita e sul mare, ma quelli vorranno restare saranno liberi di farlo, ed ogni volta che passerò dall'oasi mi fermerò per portarvi della merce-
fu cosi che riunimmo tutti gli uomini sul ponte e gli comunicammo la nostra decisione, Margot e Asyaan ne furono entusiaste cosi pure alcuni guerrieri e qualche pirata con la sua donna, prendemmo tutto quello che potemmo, insieme agli attrezzi per la riparazione del castello e sbarcammo felici, iniziando cosi i preparativi per la ricostruzione e la sopravvivenza nell'Oasi delle Sette Palme.......continua
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