domenica 18 ottobre 2020

                                  IL MARINAIO       

 RITORNO A CASA 








Ritornai a casa era quasi Natale del 1970,tante cose erano cambiate, anche il modo di vivere della gente, ora tutti avevano i capelli allungati e molti si vestivano con abiti alla moda, anche il mio gruppo era cambiato, nei miei due anni di lontananza e praticamente vissuti sempre in mare, ero rimasto indietro, dovevo adeguarmi, cosi il sabato andammo a Bari per comprarmi qualche vestito e scarpe alla moda. Eravamo in quattro Io Vito e Cosimino "assogghia" e Cosimo detto "Contextil"  lui lavorava nel palazzo del settimo cielo sotto le grandi colonne al magazzino di confezioni che si chiamava Contextil e conosceva bene la moda

..... il negozio che in quei tempi era più alla moda era Jeans & Fascion a Bari, vendevano pantaloni colorattissimi,  magliette e camice bellissime io comprai dei jeans verdi, Cosimino gialli, e Vito rossi, poi maglione e una giacca, andammo in via Manzoni sempre a Bari dove si vendevano le migliori scarpe e comprammo anche le scarpe

La vita al borgo era cambiata erano cresciuti i fratelli minori, tutto quello che noi avevamo seminato loro lo avevano raccolto, avevano nuove visioni della vita.si creò al borgo un altra comitiva di ragazzi che vivevano in modo alternativo diciamo che loro avevano avuto un infanzia più agiata rispetto alla nostra ma anche loro rivoluzionari. Loro potevano crescersi i capelli senza problemi, noi invece qualche anno prima eravamo oggetti di scherno da parte di altri ragazzi cresciuti all'antica, ci insultavano per strada dicendo tagliatevi i capelli Muscitoni, ma anche loro nel tempo si sono adeguati. dicevo del nuovo grande gruppo, volevo ricordare qualcuno, tipo Piero leggero, Piero il bello ,il Sciommo Colavitti, i fratelli Licci, Andrea Ze-Ze, Fernando u Napluten, forno Barese, la loro era la generazione dei "CIAO" i nuovi ciclomotori della Piaggio quasi tutti li avevano, mentre Io Giuseppe l'avvocato, Francesco, pesce congelato e Pinuccio il ragioniere, e qualche altro comprammo la moto con la targa, c'era anche Giacomino il paccio.ma lui aveva un Morini 48 che Johsep il cozzalo preparatore di moto da corsa aveva modificato rendendolo potente. spesso Giacomino passava davanti a casa mia sfidandomi a fare gare nel paese vecchio, mi piaceva tanto farle. Giacomino faceva parte di un altro grosso gruppo ma erano tutti di alcuni anni più grandi e il loro divertimento era combattere con ragazzi di altri paesi vicini, erano famosi per la loro esuberanza. Era il periodo del film la febbre del sabato sera con Travolta e tutti quanti andavamo al Duna Club al Capitolo la sera, quando era aperto. potete immaginare che la musica era quella meravigliosa e il nuovo Ritming and Blues che piaceva a tutti, musica di James Brown, Aretha Franklin, Otis Readind, Joe Cooker. 

Il Duna Club era frequentato anche dai Fasanesi che il loro capo si fa per dire era Occhio di Cristallo, bravissimo ballerino come il nostro Cosimo detto Contextil, loro si prendevano tutta la scena nei  balli come quelli di John Travolta sulla pista, noi eravamo orgogliosi di Cosimo anche per che allora come oggi aveva una fluente capigliatura tipo Gesù......Molto spesso al Duna suonava il gruppo di Gianni e i Tunderballs. erano di Fasano molto bravi, anche i gruppi di Monopoli si stavano evolvendo .......ma questa è un altra storia

continua


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