domenica 8 marzo 2020

                                  MAL DI MARE

.......IL BORGO
-La domenica finalmente  potevamo andare al borgo ed incontrare amici parenti conoscenti e perche no anche qualche bella ragazza che ci piaceva,ma tutto si risolveva con dei languidi sguardi ad ogni passaggio della passaggiata avanti e indietro nella piazza.Succedeva spesso ricordo   che le ragazze nel momento di vestirsi  avevano le calze smagliate ,una tragedia,chiedere i soldi alla mamma  e andare o da Pippinella la merceria in via Ginnasio oppure  alla merceria del Turacciaro in via Cimino le uniche che erano aperte di domenica.
-Noi maschi a volte andavamo a Bari per comprarci pantaloni della Jeans Fashion colorati oppure aspettare la grazia del sarto il Polpo che ci confezionava  camicia o pantalone,a volte passavano mesi,lui aveva banco pieno di stoffe in pezze e ogni volta che un cliente andava a protestare li prendeva da sotto e li girava,ma il tempo medio erano alcuni mesi,al borgo si andava verso le sei del pomeriggio e di solito alle otto e mezza non c'era piu nessuno eccetto dei gruppi di vitelloni che si attardavano a parlare per poi andare al cinema.il Borgo era  classificato per ordine e grado,cioè guardando verso il porto era cosi delimitato:a sinistra dalla parte del del forno barese,passeggiavano i ragazzi di campagna,poi sotto gli alberi quelli un po piu grandi,appena fuori alberi fino alla fontana tutti gli altri normalmente figli di operai e ragazzi e ragazze normali,ma di famiglie modeste,a destra della fontana  passeggiavano i figli dei ricchi o presunti tali con le ragazze che abitavano al paese nuovo oppure al centro,per noi inarrivabbili,ancora  più a sinistra passeggiavano i signori tipo dottori,professionisti con o senza consorte,nello stradone  tutte le persone  sposate  e con carrozzina con figli piccoli,mentre nella piazza del monumento  subito a sinistra gli anziani e  uomini di una certa eta a destra del monumento giovani ormai fidanzati che passeggiavano sottobraccio,a volte anche con bambini piccoli perche  le mamme non li mandavano soli ma poi andva a finire che gli pagavano gelato ai piccoli e loro si appartavno alla villa  oppure giu alle fontanelle dietro i cantieri navali chi sa' che ci andavano a fare.
IL BORGO
-il mio gruppo molto variegato composto piu che altro da giovani musicisti emergenti e  rgazze  della nuova generazione con minigonna,io di solito passeggiavo con Vito, avanti e indietro,a volte fermandoci con qualche amico ma sempre in cerca di una ragazza per la domenica prossima  per invitarle a ballare a casa di qualche amico allora  ogni comitiva organizzava  ballo alla casa. Ogni incontro con qualche ragazza bella che ci piaceva gli lanciavamo sguardi languidi nella speranza che succedesse qualcosa,ma spesso finiva li e alle nove  andavamo via o ci fermavamo in qualche angolo a  fumare o fare due chiacchiere.
-Le ragazze di solito uscivano in gruppo di cinque o sei poi a volte si dividevano in piazza  qualcuna  andava in villa per divertirsi alle spalle di qualche malcapitato play boy,Io odiavo tanto il borgo ma era la nostra casa il nostro punto d'incontro e il nostro punto di partenza  per qualche festa,cinema o pizzeria
andava a finire la sera che andavamo tutti al forno barese la padrona aveva diverse figlie femmine tutte belle,ma anche un maschio amico di amici.ci mangiavamo un pezzo di focaccia  e finiva la serata.poi tutti a casa senza aver concluso niente ma con i piedii doloranti................

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