venerdì 28 febbraio 2020

                                            IL RITORNO A CASA
                                 MAL DI MARE 
10)......Dopo due anni in mare intervallati da brevi licenze quando la nave toccava l'Italia,era quasi Natale mancavano pochi giorni e  ci dissero che saremmo stati qualche giorno per dei lavori all'arsenale di venezia,il primo ufficiale organizzava i turni di permesso quasi tutti erano del nord,io ed un altro del sud,
L'arsenale a Venezia si trova all'estremo sud della citta in un posto chiamato La Celeste ci si arriva da via garibaldi poi si attraversa piazza garibaldi con il suo giardino poi all'ingresso secondario dell'arsenale dove in un grande angar vi erano le gondole della regata storica bellissime e tutte dorate.non prima di essere passati davanti all'osteria dell'Arsenale di fronte sul ponte c'era un grande leone,aVenezia i leoni sono tutti in pietra, lo ricordo bene perche la sera andavo spesso all'osteria dei leoni,oppure andavo alla piazzetta della Celeste nella zona delle case popolari dove i residenti si riunivano con chitarre e fisarmoniche e cantano canzoni popolari venete,mi divertivo da morire anche se era anomalo che un ragazzo del sud  si fermasse con loro,i terroni non erano ben visti al nord all'epoca.La nave era nel bacino  cioe  una grande vasca galleggiante dove la nave entrava toglievano l'acqua e la nave rimaneva  tutta fuori,una cosa bellissima vedere la grande elica,il grande timone, e la grande prua.
A volte la sera  andavo a mangiare qualcosa  all'osteria che si trovava  in un campo ale spalle della Basilica di S.Marco,frequentata per la maggior parte da artisti,molti arrivavano nei loro mantelli neri,li conobbi un grande scrittore.a volte scambiavamo due chiacchiere insieme,lui arrivava con il suo segretario io gli raccontavo del sud del sole del mare pulito.lui a volte scriveva qualche verso su dei tovaglioli di carta,
Di solito finito di mangiare a dire il vero  potremmo dire di bere perche io amavo il frizzantino un vino molto buono bianco,andavo nella piazza S.Marco. sotto il campanile  dove tanti ragazzi provenienti da tutto il mondo si davano appuntamento si chiamavano capelloni , cantavano e suonavano.molti inglesi suonavano canzoni dell'epoca da Bob Dylan ai Rolling Stones,io ho sempre avuto un carattere aperto  nelle amicizie anche se sono sempre stato timido con le donne,ma li riuscii a conoscere una biondina che abitava al Lido e la sera l'accompagnavo a casa  col vaporetto,ma ero troppo timido per qualsiasi approccio,fu lei una sera che mi dette un bacio per poi scappare via.
..Mentre  organizzavo la mia licenza  finalmente avrei passato il Natale a casa,fui chiamato nell'ufficio del Comandante,entrai dopo aver bussato e  nell'aprire la porta mi trovai due carabinieri vicino alla scrivania con delle carte in mano,il Comandante visibilmente preocupato e contrariato ed anche dispiaciuto mi disse che dovevo sbarcare perche avevo la chiamata alle armi,rimasi come un fesso non sapevo che dire ma la legge e legge e dovevo ubbidire,il comandante si vedeva bene che era dispiaciuto perche perdeva uno dei migliori uomini della coperta anche se avevo ancora diciannove anni.
..Partii la sera dalla stazione centrale di Venezia ricordo si salivano delle scale molto grandi e i treni arrivavano alla stazione alla fine dei binari .ricordo pensai come fanno a ripartire,mettevano locomotive  in testa,dovevo cambiare a Bologna e poi direttamente  giu giu fino a casa,dalla stazione a casa era un po lungo  e a piedi con due valigie non ce l'avrei fatta cosi lasciai una valigia al deposito e  con la piccola mi avviai a casa erano le 8,30 di mattina,mia madre come al solito nel vedermi  scoppio in lacrime,finalmente ero ritornato,avevo portato dei regali per qualche amico e una bottiglia di liquore per il compare della Cresima  Colino Rotondo l'elettrauto quello che abitava sul nostro pianerottolo in Via Perugini.e le sigarette a mio padre anche se erano veleno per lui ma fu molto felice.Il girono dopo mi sarei dovuto presentare dai carabinieri,e poi con la cartolina di chiamata che avevano conservato a casa   presentarmi alla capitaneria di Bari......................

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