venerdì 20 ottobre 2023

              VI PARLO DI LOST CITY

    Non fu una cerimonia fortunata quella tra Orlando e Takama, qualche giorno dopo lei parti per non si sa dove, inseguiva la sua fama di panettiera e fornaia, famosa per le sue torte, e per i suoi affari, comprare prodotti da usare nel suo forno, abbandonando Orlando da solo in una città con poca gente e sempre impegnata.
  

Dopo alcune considerazioni Orlando decise di riprendere il suo vero nome  di Darian, lasciare il suo lavoro di Capo degli Scribi e partire verso la sua casa al Nord, prima dell'arrivo dell'inverno, ordinai al Capitano di preparare la nave per il lungo viaggio da Geela fino a Hammersberg il villaggio Vikingo. Andavo via ancora una volta triste e solo, a volte la felicità quando pensi di averla fra le mani..  scivola via come la sabbia e  rimanendo ancora una volta in cerca di qualcuno.

    Partimmo con l'alta marea, il vento da Sud ci spinse subito al largo mettendo la rotta verso Nord, la notte fui svegliato dal movimento della nave che sobbalzava sulle grandi onde, che si formavano al forte vento da Nord che spazzava la coperta della nave, il Capitano diede ordine di ridurre le vele, cercando di mantenere la rotta, per tre giorni fummo in balia del vento e del mare infuriato, che ci spingeva lontano senza la possibilità di mantenere  il governo della rotta, finche la mattina del terzo giorno ci svegliammo avvolti in una fitta nebbia che nascondeva ogni cosa, il comandante fece accendere dei fuochi a poppa e a prua e continuammo la nostra disavventura senza una meta.

    Tutto il giorno e la notte passarono cosi senza avere un punto di riferimento,, finche al mattino successivo un marinaio grido Terra, tutti salimmo in coperta, ci trovammo di fronte ad un isola grigia e tetra con alte montagne, finche non fummo in vista di una fortificazione maestosa, con grandi macigni che formavano le protezioni delle alte e massiccie mura, con nostra grande sorpresa altre navi erano alla fonda e alcune alle banchine nel piccolo porto, d'accordo con il Capitano scendemmo a terra e ci trovammo di fronte al grande cancello dopo aver attraversato un ponte sospeso fra le roccie, entrammo ed un altro ponte in pietra sopeso nel vuoto portava alla porta della citta .

     All'ingresso un comandante dele guardie, sir Liam ci accolse insieme alle sue schiave, Io mi presentai come Darian L' emiro, e come Scribe e magistrato di Gor, lui dopo il benvenuto ci indico la Taverna e l'ingresso della casta degli Scribi, li incontrai lady Katerina aiuto capo casta Scribe nonche figlia dell'Ubar, dopo essermi presentato e dato le mie credenziali, mi disse che c'erano gia tanti scribi e magistrati, ma che in una grande città avevano bisogno di gente nuova. mi accompagno nell'ufficio di sir Marco che mi chiese del mio lavoro in giro per il Pianeta,  lui gia mi conosceva di fama e era orgogflioso di avermi nella Casta, mi chiese quale lavoro volevo fare, ma c'erano gia tanti Magistrati, gli dissi che stavo studiando da Pretore, per ora visto che il lavoro di Cartografo era libero lo accettai, poi gli parlai del mio giornale, gli chiesi di poter aprire una succursale della '' Gazette of Gor '' lui fu entusiasta dell'idea gli diedi alcune copie del mio giornale, mi disse che potevo iniziare a preparare una copia intitolata '' la città perduta '' per la stampa finche che tutti possono leggere.
 
    Fui accolto inoltre da lady Kallist, l'aiutante del capo Casta nonche figlia dell'Ubar sir Harry, ricordo bene  di averlo incontrato altre volte ed ora aveva costruito questa città sperduta, chiamando a vivere i migliori abitanti del Pianeta. incontrai lady Joy, anche lei una vecchia conoscenza, e mentre ero seduto nella piazza ho anche conosciuto  Mr D, un mercante disponibile e gentile, ho ancora intravisto lady Domino con il compagno,    e tanti altri cittadini di cui non so il nome ma con un poco di tempo spero di conoscerli tutti,
   La città si presenta cosi: appena entrati dalla porta principale ci troviamo in una grande piazza con ai quattro lati occupati da divani e sedie con tavoli da tè, mentre al centro una grande fontana,  sulle scale di fronte ci sono i bagni mentre a destra la casta degli scribi, poi salendo le scale ci sono le caste dei Guerrieri dei Dottori e gli uffici dei Magistrati.

    Spesso faccio delle passeggiate sulle mura di cinta guardo il mare e l'orizzonte lontano cerco di intravedere qualcosa che mi  possa  ricordsare la mia perduta felicità.


dariaeditor

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