sabato 8 gennaio 2022


                                  LA STORIA DI SHAIA SONATA (SCRIBE)





Oggi passeggiavo per la piazza centrale, quella che si affaccia sull'ingresso principale, con la sua grande fontana e il palazzo degli scibi.
  Sapevo che Bryanna la mia prossima compagna non sarebbe venuta, lei e impegnata nei preparativi della cerimonia. cosi mi sono avvicinato ai cuscini dove solitamente c'è sempre del caldo blackwine, e con mia sorpresa vedo una signora seduta, che sorseggiava il suo caffe. Dopo averla salutata mi sono seduto dall'altra parte su un morbido cuscino ho preso anchio una tazza di blackwine, avevo gia incontrato questa giovane signora, anche lei Scribe e l'avevo vista girare per il palazzo.
   Non e usuale incontrare una donna sola al bar, e pericoloso ma lei mi ha detto :
- Io sono protetta  in Sais dall'amministratore sir Nicholas, io ho conosciuto e incontrato una volta  qui in piazza, mi sono incuriosito per quella esile figura e gli ho chiesto di lei e della sua vita.
- Io dice sono nata a KO-RO-BA i miei genitori erano benestanti vivevano in una delle torri della citta, mio padre era Magistrato e mia madre Scribe, e fin da piccola  mi hanno insegnato il loro lavoro di alta casta  e sono diventata Scribe.
Mi piaceva vivere in quella citta, mi piaceva girare, conoscere, a volte uscivo con le mie amiche fuori le mura, salivamo sull'altipiano per ammirare le colline a north-est e sognavo le terre lontane oltre l'orizzonte.
  Alla morte dei miei genitori diventati obesi, rimasi sola non avevo altri fratelli o sorelle  e fu cosi che una famiglia di mercanti mi adotto, portandomi finalmente lontano verso il Sardar, fino alla citta di Sais.  dove ora vivo, anche se ormai sono rimasta sola  i miei genitori adottivi sono morti ed io sono ora sotto la protezione dell'amministratore,



   Lavoro felice in attesa che passino ancora alcuni anni prima di ingerire il siero stabilizzante che le donne del pianeta fanno da giovani.
   Non ho molti ricordi della mia città di origine ricordo solo che la chiamavano la città delle Torri del Mattino, oppure la citta dei Mercanti , per che sulla via per il sardar e per le carovane che dal fiume wosk e del Tambler, portano verso l'interno fino al Santuario o fino alla pianura del Sardar  prima delle montagne.
   Ora sono qui felice di lavorare come scrivana nella casa degli schiavi e spero un giorno possa avere una famiglia e dei figli.

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