UN MATTINO QUALSIASI
Uscendo di casa, come al solito distratto e pensieroso. mai riuscivo a vedere ciò che mi circondava. la fretta a volte ci attanaglia, ci porta solitamente ad essere come automi senza vista.....
Questa mattina qualcosa di diverso si e presentato ai miei occhi, scendendo quei pochi gradini che separano la mia casa dal giardino, ho alzato gli occhi, ho visto il cielo, di un celeste chiaro ancora senza sole, alcune Tortore che di solito odio per il loro lugubre gracchiare, stamani mi sono sembrati meravigliosi uccelli, con piume bianche e sfumature argentate, che volando dall'albero di pino al terrazzo del mio vicino, hanno attirato la mia attenzione e quella del mio gatto, a volte non vediamo le cose belle che ci stanno intorno. Di lato all'aiuola sotto la mia finestra, delle piante di capperi, di solito li raccolgo per mangiarli in inverno, ma stamattina mi sono fermato sbalordito, avevano dei fiori fantastici. simili a delle piccole orchidee,
Un gatto che di solito fa il suo giro nel giardino in cerca di qualche verme o lucertola, anche lui nel vedermi si è fermato senza paura aspettando che gli facessi una carezza, con il disappunto del mio gatto di nome Suscino che stazionava sul balcone proteggendo il suo territorio.
Il fruttivendolo ambulante, appena arrivato scaricava le sue casse, e le sue grosse angurie, mai viste cosi grosse, lui di solito sempre arrabbiato con tutti, principalmente con se stesso, lo chiamano Masino ma non conosco il vero nome. L'altro ambulante con la sua bancarella di articoli vari, tipo legumi, farine, caramelle biscotti, insomma un poco di tutto, qualche volta li guardo distratto dal mio balcone, ma non ricordo che qualcuno si fermi da loro, marito e moglie seduti pazientemente, nell'attesa di qualche improbabile cliente.
Ora è il periodo dei Percochi, ed un altro ambulante li porta espressamente da un paese di nome Turi, si pensa siano i migliori, ma sono uguali a tutti gli altri, secondo me viene apposta per far arrabbiare ancora di più Masino.
Mentre mi soffermato su queste considerazioni il suono di un clacson mi ha riportato alla realtà, un vicino doveva uscire dal cancello che io bloccavo con la mia macchina, voleva strada, sono tornato in me rifacendo le solite cose. caricato mia moglie in macchina, poi preso la sdraio e borsone da mare. e via verso la spiaggia della Porta Vecchia di Monopoli, certo non è Copacabana di Rio. ma di prima mattina si sta bene,
Buonanotte a tutti
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