DARIAN'S TRAVEL
20......ESHA LA SCHIAVA
Il ritorno all'isola fu un avvenimento, tutti all'oasi mi aspettavano con ansia, la mia Margot in lacrime mi abbraccio e non finiva di baciarmi, le sue lacrime mi bagnavano il viso, la mia schiava Alika rimase in disparte occupandosi dei bagagli, ma notai un sorriso radioso che gli illuminava il viso, anche lei aveva gli occhi pieni di lacrime per la felicità.
Mentre l'oasi progrediva e la vita scorreva felice per tutti, un giorno il comandante delle guardie chiese udienza, lo ricevetti subito, per che non era sua abitudine disturbarmi, entrato nella sala del trono all'ultimo piano del castello mi disse:
-Sire abbiamo catturato una schiava che si aggirava nel porto senza meta, cercando di rubare da un cesto un pezzo di pane, ora e in prigione in attesa del vostro giudizio-
Era una situazione alquanto strana le schiave in città erano tutte certificate e non c'erano denunce di schiave scomparse da parte di cittadini, cosi dissi al comandante:
-Portami da lei voglio conoscere di persona questa schiava e come mai e sola e senza padrone-
Arrivati alle prigioni nei sotterranei del castello, feci portare la schiava nella sala delle interrogazioni, e mi sedetti al tavolo in attesa, finalmente arrivò, l'avevano ripulita alla meglio e vestita con un nuovo Silk (abito delle schiave) lei al mio cospetto si in ginocchio con le mani dietro la schiena, come fanno tutte le schiave, significava che aveva un padrone, al collo aveva un collare prezioso, il suo padrone era senz'altro un casta alta o un mercante, la studiai attentamente, era una bellissima ragazza dai capelli rossi, con la pelle bianca e liscia con dei puntini rossi che io avevo già visto nelle schiave portate su Gor dal pianeta Terra, alcuni vecchi saggi dicono che i Priest re cioè coloro che sono i nostri punti di riferimento e nostri capi, anche se nessuno li ha mai visti, a questo proposito si fanno tante ipotesi,su di loro alcuni disegni li ritraggono come dei grandi insetti, ma nessuno li ha mai visti, si dice vivono nella profondità di grotte oltre la terra del nulla.
Dopo averla studiata attentamente, ammirando le sue grazie, con bellissimi seni sodi, nei loro abiti le schiave hanno un seno fuori, e le sue lunghe gambe che il vestito non copriva quasi niente, dissi alla schiava di raccontarmi la sua storia, e lei piangente e arrossata in volto disse:
-Sono la schiava dell mercante Sheldon, mi chiamo Shena, siamo arrivati nell'oasi con la nave del mio padrone che commercia in tessuti e pelli che compra dal nord in Torwaldsland, che poi vende nelle città e nelle siole del mar di Thassa, alla partenza il padrone mi aveva mandato a prendere delle piastre che un commerciante gli doveva, mi sono attardata a guardare i negozi, ma arrivata al porto la nave era partita-
Mi mostro le cento piastre di ferro che il commerciante gli aveva dato per il suo padrone, non potevo non capire il dramma di quella fanciulla, con il collare del suo padrone ormai lontano e chissà quando tornerà nell'oasi, dissi al comandante:
Porta questa schiava in cucina e affidala alla prima schiava che se ne occupi lei e stasera che venga alla sala per servirci-
La sera finalmente la rividi, ripulita e vestita con abiti nuovi e pettinata con i suoi lunghi capelli rossi che si incendiavano come le fiaccole ai muri, venne dalla mia parte si inginocchio e appoggio la sua testa sulle mie gambe, suscitando l'ira della mia Alika, ma era troppo bella contrastava con la bellezza Goreana delle altre schiave, io l'accarezzavo sulla testa e sulle spalle sfiorandogli i seni duri e lei diventava ancora più rossa ad ogni carezza e sentivo i suoi brividi sotto la mia mano, chiamai la prima schiava e sotto voce gli dissi:
-Fai in modo che questa notte venga nella mia stanza lavata e profumata voglio che sia mia-
E cosi fu che nella notte quando tutti dormivano scivolo in silenzio nella stanza, si accovaccio sulla mia pelliccia abbracciandomi facendomi sentire tutto il suo calore iniziando cosi la nostra prima notte d'amore...................continua
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