RACCONTI
Mal di Mare...Chiavari..11 finalmente l'Amore
Ricordo quando arrivammo, non c'era lungomare a Chiavari,solo massi, pietre e poca sabbia nerissima.
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| AMICI DEL CORSO TELECOMUNICAZIONI |
Avevo l'abitudine di sedermi ad una panchina,sempre la solita,un poco in disparte,e sempre vuota.
Quella domenica uscii dalla caserma il pomeriggio, lentamente mi incamminai verso la Piazza del lungomare,non amavo uscire con gli altri marinai preferivo contemplare il mare,guardare la gente i bambini giocare e le ragazze,nella mia timidezza preferivo sognare, immaginare al di la del mare, l'infinito lontano,come quando navigavo nella Marina Mercantile, prima del Militare conoscendo sempre posti nuovi,gente nuova e popoli diversi,la scoperta dell'ignoto e il sogno di tutti i Marinai,e donne disponibili in ogni porto
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| LUNGOMARE DI CHIAVARI |
D'un tratto una ragazza molto carina direi,si sedette sull'altro lato della panchina,io arrossii,anche lei sembrava imbarazzata,dopo un tempo che mi era sembrato interminabile disse.
< oggi è una bella giornata si sta bene qui >
io ero impietrito ma trovai il coraggio di rispondergli torturando il cappello rigido bianco e risposi:
< si oggi e molto bello sembra d'essere al mio paese >
finalmente avevamo rotto il ghiaccio, lei mi dette la mano e disse:
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| FONTANE DEL LUNGOMARE CHIAVARI |
io guardavo quella ragazza, non sembrava vero, dopo molti mesi stare seduto vicino ad una donna, sentire il suo profumo,alzai gli occhi e la guardai attentamente, aveva un jeans giallo attillato,ed una camicetta bianca scollata dove si intravedeva un reggiseno nero di pizzo, i seni non molto grossi, mi accesi una sigaretta, e con un altra dose di coraggio gli dissi:
< piacere mio, mi chiamo Onofrio,mi vergogno un poco del mio nome spero tu non rida >
lei scoppio a ridere, mostrando i suoi bellissimi denti in quella piccola bocca con le labbra rosse, mi disse:
< anch'io mi vergogno del mio nome,in realtà mi chiamo Almina pero mi faccio chiamare Alma >
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| PONTE TRA LAVAGNA E CHIAVARI |
< scappiamo che faccio tardi sono già le sei e le mie amiche mi aspettano per partire >
Di corsa arrivammo nella piazza del lungomare di Chiavari,ci salutammo mentre le amiche in macchina ci guardavano sorridenti,lei mi dette il suo numero di telefono
promettendomi che sarebbe tornata la Domenica successiva.
Le vidi partire mentre mi incamminavo per la scuola Stelmilit, io ero un Marinaio
promettendomi che sarebbe tornata la Domenica successiva.
Le vidi partire mentre mi incamminavo per la scuola Stelmilit, io ero un Marinaio





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