LA NOTTE-MALDIMARE
ULISSE 2.....l'isola che non c'è
L'isola era accogliente,avevano da mangiare,l'acqua della cascata, sempre fresca è pulita,Ulisse continuava la costruzione della nuova casa,aveva gia messo la base, e costruito un pontile sopravento, per ormeggiare la grande barca in caso di burrasca.anche se non era la stagione,ma non si sa mai pensava.
Mentre erano in navigazione in cerca di un isola deserta, Ulisse e Medea si imbatterono in un banco di nebbia,tutto era grigio,la nostra grafica non rispondeva,Medea si preoccupava,anche lei vedeva grigio, a malapena riusciva a muoversi, Ulisse per tranquillizzarla ,gli
disse che sicuramente era in tutta la piattaforma grid,per che dovunque si guardava l'orizzonte era tutto grigio,navigavamo alla cieca,a volte un breve sprazzo di visibilità ma subito dopo nuvoloni nebbiosi oscuravano tutt'intorno.
La mattina successiva fortunatamente il sole illuminò il cielo, tutto era chiaro ora (forse il signore padrone della piattaforma aveva fatto manutenzione al wiever) vedevano isole in lontananza, e le paure passarono.
Medea la mattina dava da mangiare agli animali, iniziava dal cane Argo sulla spiaggia, messo a guardia della barca,poi i due gatti che lei amava più di ogni altra cosa ( a volte Ulisse era geloso di quei gatti cosi coccolati ) il primo pensiero di Medea entrando nella tenda, quella provvisoria, era di coccolare i gatti,prenderli in braccio, sedersi e giocare con loro, per la verità era un po geloso, qualche dubbio sul suo amore spesso lo assaliva.
Si, è vero Ulisse la trascurava, quando Medea scriveva lui spesso non leggeva la sua chat,Ulisse capiva quando era arrabbiata,si scusava ogni volta ,ormai anche lei aveva capito, quando costruiva, non leggeva mai la sua chat, non gli dava retta, fin che non avesse sistemato e salvato il lavoro fatto.
la sera prima si erano ripromessi di uscire, volevano visitare qualche land,nelle isole intorno alla loro, spesso suonavano musica popolare, la gente ballava, Ulisse sapeva che Medea amava ballare,con il suo lungo vestito rosa, quando era sola,studiava e provava sempre nuovi passi, coinvolgendo Ulisse, non amava eseguire i balli tradizionali, ma quella sera non lo fecero
.
Dunque non non uscirono quella sera, dopo cena, si sedettero sul pontile appena costruito, lei chiese ad Ulisse di mettere degli scalini sul lato della porta secondaria,quella che dava nella cucina, avevano messo un bel divano sul portico antistante, lui nonostante la stanchezza li costrui. Ormai era tardi, Ulisse voleva stare un po con lei abbracciato,da qualche giorno non avevamo avuto un momento tutto per loro, prima i preparativi poi la costruzione della casa, li avevano impegnati tantissimo.
Il chiaro di luna illuminava il mare lo rendeva argentato, Ulisse abbraccio Medea baciandola, in un attimo dimenticò tutta la sua stanchezza, il passato, i ricordi.ora aveva lei e niente più.
Quella sera Ulisse amò quella donna come mai aveva amato nesssuna, la sentiva vicino i loro cuori battevano all'unisono, erano tutt'uno la riempì di baci,fin che esausti non si addormentarono, su quel pontile abbracciati....
ULISSE 2.....l'isola che non c'è
L'isola era accogliente,avevano da mangiare,l'acqua della cascata, sempre fresca è pulita,Ulisse continuava la costruzione della nuova casa,aveva gia messo la base, e costruito un pontile sopravento, per ormeggiare la grande barca in caso di burrasca.anche se non era la stagione,ma non si sa mai pensava.
disse che sicuramente era in tutta la piattaforma grid,per che dovunque si guardava l'orizzonte era tutto grigio,navigavamo alla cieca,a volte un breve sprazzo di visibilità ma subito dopo nuvoloni nebbiosi oscuravano tutt'intorno.
La mattina successiva fortunatamente il sole illuminò il cielo, tutto era chiaro ora (forse il signore padrone della piattaforma aveva fatto manutenzione al wiever) vedevano isole in lontananza, e le paure passarono.
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| LA NEBBIA SUL MARE NEMICA DEI MARINAI |
Medea la mattina dava da mangiare agli animali, iniziava dal cane Argo sulla spiaggia, messo a guardia della barca,poi i due gatti che lei amava più di ogni altra cosa ( a volte Ulisse era geloso di quei gatti cosi coccolati ) il primo pensiero di Medea entrando nella tenda, quella provvisoria, era di coccolare i gatti,prenderli in braccio, sedersi e giocare con loro, per la verità era un po geloso, qualche dubbio sul suo amore spesso lo assaliva.
Si, è vero Ulisse la trascurava, quando Medea scriveva lui spesso non leggeva la sua chat,Ulisse capiva quando era arrabbiata,si scusava ogni volta ,ormai anche lei aveva capito, quando costruiva, non leggeva mai la sua chat, non gli dava retta, fin che non avesse sistemato e salvato il lavoro fatto.
la sera prima si erano ripromessi di uscire, volevano visitare qualche land,nelle isole intorno alla loro, spesso suonavano musica popolare, la gente ballava, Ulisse sapeva che Medea amava ballare,con il suo lungo vestito rosa, quando era sola,studiava e provava sempre nuovi passi, coinvolgendo Ulisse, non amava eseguire i balli tradizionali, ma quella sera non lo fecero
.
Dunque non non uscirono quella sera, dopo cena, si sedettero sul pontile appena costruito, lei chiese ad Ulisse di mettere degli scalini sul lato della porta secondaria,quella che dava nella cucina, avevano messo un bel divano sul portico antistante, lui nonostante la stanchezza li costrui. Ormai era tardi, Ulisse voleva stare un po con lei abbracciato,da qualche giorno non avevamo avuto un momento tutto per loro, prima i preparativi poi la costruzione della casa, li avevano impegnati tantissimo.
Il chiaro di luna illuminava il mare lo rendeva argentato, Ulisse abbraccio Medea baciandola, in un attimo dimenticò tutta la sua stanchezza, il passato, i ricordi.ora aveva lei e niente più.
Quella sera Ulisse amò quella donna come mai aveva amato nesssuna, la sentiva vicino i loro cuori battevano all'unisono, erano tutt'uno la riempì di baci,fin che esausti non si addormentarono, su quel pontile abbracciati....




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