giovedì 9 aprile 2020


               LA NOTTE-MAL DI MARE

PALOMBARA 3.......(AUGUSTA)



Da tempo ormai lavoravo alle telescriventi ero diventato responsbile di sala................

 Quel pomeriggio una moltitudine di messaggi le telescriventi non finivono mai di ticchettare,un rumore ormai familiare,mi dividevo tra un circuito è l'altro,ero solo in quel momento prendevo messaggi e portavo alla punzonatura nella stessa sala,oppure li dividevo per priorità,le zone punzonate si moltiplicavano alcune cadevano,altre le inoltravo ad altre telescriventi,insomma la solita routine.
    
      Qualche giorno prima un incidente aveva condizionato la vita della base rendendoci tutti partecipi dello spegnimento dell'incendio che si era propagato sulla nostra parte di montagna,
io insieme ad altri fummo destinati dai pompieri a creare uno spartifuoco tra le macchie di quella zona,io avevo gia fatto qualcosa di simile a Chiavari in occasione di un altro incendio in montagna,per tutta la mattina ero stato al lavoro,alle tredici ero sceso a mangiare,alle due salito per il turno di servizio in galleria.
ESEMPIO DI SALA TELESCRVENTI

      Ero stanchissimo mi ero lavato alla meglio preso il caffe al distributore,e via al lavoro.Dicevo quel giorno un inferno di tele in moto,mi pentivo di non aver fatto il segnalatore anzichè telescriventista.Nel canale di Sicilia c'erano esercitazioni Nato e due dragamine erano finite in acque libiche,potete immaginare quanti messaggi.ad un certo punto ne arriva uno con categoria ''O''immediato è per di più cifrato,era da portare in cifra ma non sapevo come fare cosi dissi ad un nuovo allievo di portarlo,ma non aveva permesso di sicurezza,non lo fecero passare lui lo mise insieme agli altri sul tavolo senza avvisarmi.Passati alcuni giorni  vedo arrivare il Comandante Accardo con il capo Mancini,avevano un messaggio in mano,il capo mi chiese se la sigla di accettazione fosse mia ed io risposi di si,senza una parola andarono via.


   Il giorno dopo durante assemblea prima di pranzo davanti alla mensa il capo cannone Bagnoli grido il mio nome,io pensavo qualche piccola punizione che di solito prendevo,ma quando fui sall'attenti e dopo il saluto lui disse-Del Vecchio punizione di massimo di rigore per negligenza sul servizio, tramutato in semplice per ragioni di servizio-.
      Caddi dalle nuvole mai potevo immaginare che quel messaggio cifrato immadiato era del sommergibile Morosini che veniva ad Augusta per rifornimenti arrivava dalla  zona operativa di esercitazioni e nessuno aveva saputo dell'arrivo al porto,io nella mia vita raramente ho pianto ma quella volta le lacrime sceserò dai miei occhi,capivo che l'avevo fatta grossa.

    Quel giorno capii che non bisogna mai fidarsi di nessuno e contare solo su se stessi se si vuole essere efficenti,questo mi è servito di lezione anche nella vita..........continua 


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