venerdì 21 febbraio 2020

MAL DI MARE

3)  Non appena messo piede in coperta dopo aver salito una ripida scala il comandante mi chiese...
-guaglio hai mai navigato-,
,io risposi..-si avolte con la barca di un mio amico -
 facevamo giri in mare-
..al che lui disse ancora.
-e soffri il mare?-..
.io non sapevo di cosa parlasse non avevo mai sentito parlare  di soffrire il mare ,io il mare lo amavo e gli risposi
-non so signore-
e lui ridendo disse -vedremo-.
io ero sempre piu perplesso ma  mi sarei accorto presto di quello che il comandante mi chiedeva.Dopo molti giorni di mare praticamente calmo nonostante fossimo in inverno.una sera ero in cabina  e la nave incomincio un momivento lento ma costante  ,si sentivano le ancore sbattere a prua e il vento che da prima  lento era diventato  a raffiche .Mi addormentai  con quel movimento sussultorio .la mattina  mi vennero a chiamare,scesi dal letto  e non riuscivo a mantenere l'equilibrio ,di colpo un rossore si impadroni della mia faccia e gia lo stomaco che si rivoltava,uscito in coperta diedi un occhiata al mare,la nave sembrava che sprofondasse per poi riemergere  creando delle onde che  avvolgevano mezza nave,
mi attaccai alla passerella che portava alla plancia e sentivo che ad un  tratto perdevo  la coperta da sotto i piedi ,in quel movimento  di su e giu io arrossivo sempre piu ,lo stomaco  mi faceva male  e un senso di nausea mi veniva alla gola.quel burbero di nostromo  mi disse
-non guardare la nave,ma guarda l'orizzonte 
 mi sentii un po meglio ma piu passava il tempo piu mi sentivo lo stomaco che mi arrivava alla gola  avevo le vertigini.il mare  con le sue onde  avvolgevamo la nave e gli spruzzi arrivavano sulla plancia nonostante fosse alta.
Quello che piu sentivo era il senso di panico la paura vedere  questa grande nave che  ballava sulle onde come una noce.alla fine non ce la feci piu andai alla murata della plancia  vomitai tanto non credevo fosse cosi brutto e doloroso ,il comandante e i marinai piu anziami mi prendevano in giro alcuni dicevano  vai  in cucina e mangia pane e alici salate ,lo feci ma mi sentii peggio di prima ,e non riuscivo piu a vomitare non avevo piu niente nello stomaco,chiesi al nostromo se potevo andare in cabina  un poco lui forse ebbe compassione  e disse si .cosi a tentoni sulla passerella raggiunsi la cabina  e clrollai sul letto addormentandomi  ero praticamente esausto.
il giorno dopo gia il mare  era molto meno arrabbiato  e appoggiandomi alle paratie   riuscii a combinare qualcosa,Il comandante mi incrocio sulla plancie e mi disse
-come va ?-....
-bene gli risposi-
 ma non era vero il mal di mare  lo porti per tanto tempo dentro di te.

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