mercoledì 15 aprile 2020

             LA NOTTE-MAL DI MARE

quando tutto ebbe inizio

LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE ENTRATE
TARANTO .1

...Aspettavo il treno che mi avrebbe portato verso la mia nuova avventura la ''MARINA MILITARE''

  Ero orgoglioso per essere stato chiamato nella Marina,io ero vissuto con il ricordo di mio zio Lenny,che aveva combattuto su un incrociatore al largo della Grecia è diventato sordo per le cannonate giorno e notte, poi affondati e lui salvo per miracolo insieme a pochi altri suoi compagni.
IL PRIMO GIORNO  DELLA VESTIZIONE 
    Il treno arrivò puntuale alla stazione di Taranto,non ci avevo fatto caso ma molti altri erano sullo stesso treno come se ci fossimo dati appuntamento,alla stazione un autobus con la targa M.M ci aspettava,già sentivo l'aria della marina.dopo qualche minuto  arrivammo davanti ad un grande cancello con dei leoni enormi ai lati,incutevano timore ma allo stesso tempo sicurezza, li eravamo al sicuro.
......Sballottati a destra e sinistra da  sott'ufficiali urlanti,prima ci divisero per Regione,Una cosa che seppi dopo i ragazzi di leva erano divisi in due,la parte destra e sinistra dell'Italia,quindi la parte destra a Taranto ,la parte sinistra La Spezia,con me c'erano Siciliani orientali tipo Catania Siracusa Messina poi Veneti Trentini Marchigiani Pugliesi,insoma avete capito.Ci portarono nelle camerate oltre il campo sportivo,ricordo che nei giorni successivi un ragazzo Friulano si suicidò lanciandosi da una finestra.
.....Lo stesso fù per i letti io capitai con i Pugliesi,ci sistemammo dopo aver ritirato lucchetti  per armadietti zaini lenzuola e coperte,eravamo a fine Ottobre,naturamente noi imbranati eravamo succubi delle urla degli inquadratori e di militari di leva anziani che si divertivano a farci soffrire.

LA COMPAGNIA D'ONORE
....Il giorno dopo ritirammo il corredo Militare nella prima palazzina sullo stesso viale,poi tutti in camerata per sistemare la roba nell'armadietto e vestirci,iniziava l'avventura faticando non poco con il Sollino il fazzoletto il Cordone bianco uno aiutava l'altro le mutande erano a boxer (non sapevo dove metterlo a destra o sinistra) ,dopodichè tutta la roba borghese nella valigia e in fila  la portavano al bunker all'angolo del vialone che avrebbero spedito alle case,io abitavo a sessanta chilometri un mio compaesano aveva la macchina,quando uscimmo la prima volta in franchigia scappammo a casa nonostante fosse proibito.Eravamo in quattro di Monopoli altri due furono mandati indietro non idonei,Io Fabio Giancola in seguito ci ritrovammo a Chiavari per il corso lui da RT io da STGF,poi Onofro Alò fece corso motorista e imbarcò sulla Vittorio Veneto,e Nicolino in seguito da civile diventò titolare di bar Roma il più prestigioso a Monopoli ,lui era barista e cameriere quindi diventò attendente dell' Ammiraglio comandante di nave Vittorio Veneto.I primi giorni come pecore poi ci divisisero per plotoni io nell'8°compagnia 31° plotone poi sarebbe stato a forza di tanti sacrifici urla e tanta fatica la compagnia d'Onore,c'era anche la 9°compagnia ma non marciò era formata da ritardatari, è quelli diciamo molto alti per intenderci c'era anche un gruppo di marinai Persiani loro avevano vita a parte,l'asseblea la facevamo di solito d'avanti alla segreteria 2° battaglione.un giorno mentre eravamo inquadrati io alle ultime file non ero molto alto.Un capo di 1°classe di nome Luisi anche lui mio Paesano,passava fra le fila chiedendo se c'era qualcuno di 

Monopoli,lo chiamai e dissi: -io capo-,lui mi porto alla segreteria dicendo al marinaio di turno che ero destinato al bunker valigie.dopodichè mi portò con lui nel bunker interrato dove già c'erano altri due marinai dicendo:-fatti spiegare il lavoro-Nei giorni seguenti ero diventato la sua ombra lo seguivo ovunque con la sua macchina,di solito andavamo al comando in Capo dove un marinaio di guardia mi riempiva di cioccolate che poi portavo a casa.poi al Circolo Marinai.io mi fermavo per un caffè e una sigaretta,lui saliva alla casa all'angolo di fronte al Circolo
.......Fu cosi che finirono le marce e le guardie..........continua


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